Il quadro indiziario emerso dalla ricostruzione delle varie fasi dell’accaduto ha determinato la Procura della Repubblica di Gela a richiedere al G.I.P. la misura cautelare.
Nel pomeriggio del 10 gennaio u.s., i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi, in esecuzione ad ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dalla sezione dei G.I.P. del Tribunale di Gela, hanno arrestato un trentanovenne, indagato di tentato omicidio aggravato, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e minacce aggravate, commessi nella serata del 21 dicembre scorso a Niscemi in danno di un conoscente.
Le serrate indagini avviate immediatamente da personale del Commissariato, coordinate dalla Procura della Repubblica di Gela, hanno consentito di individuare il presunto autore e di rinvenire, nei luoghi teatro dell’evento, l’arma del delitto, un coltello lungo ben 16 centimetri, di cui l’autore si era disfatto.
Il quadro indiziario emerso dalla ricostruzione delle varie fasi dell’accaduto ha determinato la Procura della Repubblica di Gela a richiedere al G.I.P. la misura cautelare che, a sua volta, valutata la richiesta e ritenuta la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato nonché il grave e concreto pericolo di reiterazione delle condotte criminose, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli agenti della Polizia di Stato hanno condotto l’arrestato nel vicino carcere di Gela, a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.