Il fuggiasco mentre era ancora in corsa si è liberato di numerosi involucri di carta di alluminio, lanciandoli in aria.
I poliziotti della sezione volante hanno tratto in arresto il cittadino di nazionalità nigeriana Androw Emma di 19 anni, poiché colto nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Nella tarda mattinata di ieri, nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti eseguiti nel quartiere Provvidenza, una pattuglia della Polizia di Stato, all’incrocio tra la via Lanzirotti e via Palestro, ha notato alcuni giovani stranieri che armeggiavano con fare circospetto. Uno di essi alla vista degli agenti si è dato a precipitosa fuga. Nel tentativo di far perdere le sue tracce, il fuggiasco, inseguito dai poliziotti, ha imboccato diverse viuzze del quartiere quando, giunto in via Abba, si è trovato difronte un altro poliziotto che gli ha intimato di fermarsi. Lo straniero mentre era ancora in corsa si è liberato di numerosi involucri di carta di alluminio, lanciandoli in aria. Il poliziotto che ha intimato l’alt al fuggiasco si è lanciato su di esso, bloccandolo. Androw Emma, una volta bloccato, ha tentato di liberarsi, strattonando e spingendo l’agente nel vano tentativo di divincolandosi, fino a quando sono giunti gli altri poliziotti. I 18 involucri contenenti hashish gettati dall’arrestato nel corso della fuga sono stati recuperati e sequestrati. Di seguito alla perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione del 19enne, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato altri 10 involucri di hashish e uno di marijuana, per un peso complessivo di 54,2 grammi, due grinder per frantumare la marijuana, dei rotoli di carta di alluminio e cellophane, utilizzati per confezionare le dosi. L’arrestato è stato condotto in Questura, dove è stato sottoposto a rilievi dattiloscopici presso la Polizia Scientifica e, dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta, condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.