Gela. Commissariato di P.S. e Squadra Mobile arrestano due noti pregiudicati, uno dei quali sorvegliato speciale, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione illegale di armi

Ieri mattina in Gela,  nel corso di controlli finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti del Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile – Sezione Criminalità Organizzata, procedevano al controllo di due gelesi, identificati per Lauretta Emanuele cl.1983 e Antonuccio Giuseppe Alessandro cl.1979, entrambi gravati da numerosi pregiudizi di polizia; in particolare, il Lauretta per associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravata, già sottoposto alla misura di prevenzione dell’obbligo di soggiorno, mentre l’Antonuccio per associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi clandestine ed estorsione aggravata, inoltre, attualmente sorvegliato speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nel corso della perquisizione personale dei predetti, estesa anche alle loro abitazioni di Gela, gli agenti, con l’ausilio di unità cinofile della Polizia di Stato, rinvenivano e sequestravano una pistola cal. 9 marca Beretta con matricola abrasa con relativo munizionamento, una pistola cal 7,65 con matricola abrasa e relativo munizionamento, 1 chilo di cocaina, 1 chilo di sostanza in polvere bianca verosimilmente usata come sostanza da taglio, 52 chili di hashish in panetti e mille euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio. Inoltre, in un garage ubicato in Butera nella disponibilità di Lauretta Emanuele, veniva rinvenuta una serra pienamente funzionante, completa di impianto di irrigazione, riscaldamento e illuminazione. All’interno della serra venivano rinvenute  39 piante di marijuana e apparecchiature idonea alla coltivazione indoor di droga. I due soggetti, pertanto,venivano tratti in arresto poiché colti nella flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di armi, l’Antonuccio, inoltre, per violazione delle prescrizioni imposte ai sorvegliati speciali della P.S. Entrambi gli arrestati – su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela –  venivano condotti presso la Casa Circondariale di Gela disposizione dell’A.G.