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Arrestata anche la seconda autrice di una rapina in danno di una 60enne alla quale erano state causate lesioni personali gravi

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Si tratta di una 15enne nissena che, in concorso con il suo complice 21enne, già raggiunto da misura cautelare, è stata colpita da analoga misurav restrittiva emessa dal GIP

Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, diretti dal Commissario Capo dr Alessandro D’Arrigo, hanno tratto in arresto una ragazza nissena 15enne, poiché colpita da ordinanza di custodia del collocamento cautelare in comunità per minori, emessa dal GIP presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, su richiesta del Pubblico Ministero presso la Procura minorile dr Stefano Strino, per i reati di concorso in rapina aggravata e lesioni personali gravi.

Già in data 22 aprile u.s., i poliziotti della Sezione Volanti, in esecuzione dell’ordinanza del GIP presso il Tribunale ordinario del Capoluogo, avevano tratto in arresto il complice maggiorenne, Castore Mattia Dario, di anni 21, sottoponendolo alla misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari.

Entrambi i soggetti, il Castore e la quindicenne, sono fortemente indiziati di essere stati gli autori di una rapina commessa lo scorso 25 marzo in Via Pampillonia nel Capoluogo ai danni di una donna sessantenne aggredita con un colpo alla nuca e scippata della propria borsa.

Per tale violenta aggressione la donna  era caduta a terra riportando un vasto ematoma e una frattura all’osso occipitale del cranio e giudicata guaribile in 30 giorni. In quel frangente il figlio trentenne, uscendo da casa, aveva visto allontanarsi dal luogo dell’aggressione la quindicenne e Castore Mattia Dario. Nell’occorso intervenne sul posto una pattuglia della Sezione Volanti che soccorse la vittima e ne raccolse la testimonianza.

Nel pomeriggio del successivo 31 marzo, altro intervento dei poliziotti fu eseguito in Via Redentore poiché la medesima donna, che si trovava in compagnia del figlio, notava tre soggetti riconoscendo in essi due dei suoi aggressori di una settimana prima. L’odierna arrestata e altri due individui, il Castore e un altro  minore, vistosi riconosciuti, si scagliarono nuovamente contro madre e figlio aggredendoli con calci e pugni che procuravano un altro trauma cranico alla signora e la frattura di una costola al figlio.

I poliziotti, quel 31 marzo, seguendo le indicazioni delle vittime, nei pressi di un supermercato, individuavano Castore Mattia Dario, con pregiudizi di polizia per i reati di furto, estorsione e maltrattamenti in famiglia, e due complici minorenni incensurati, tra cui l’odierna quindicenne, denunciandoli alla Procura della Repubblica in stato di libertà.

Con l’odierno provvedimento restrittivo il GIP ha riconosciuto sussistere gravi indizi di colpevolezza anche nei confronti della quindicenne; il Giudice, in particolare, vista l’allarmante condotta e la particolare violenza dimostrata dalla minore nell’esecuzione del reato, ritenendo fondato il concreto pericolo che la stessa potesse commettere altri gravi delitti della stessa specie, ha disposto l’applicazione della misura cautelare. Proseguono, invece, le indagini al fine di attribuire precise responsabilità all’altro minore che si rese complice dell’aggressione del 31 marzo.


13/05/2016

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