Arrestato pregiudicato per tentata rapina e ricettazione di un ciclomotore

Dopo aver minacciato tre giovani si fa consegnare 50 ero e un telefonino, bloccato dagli agenti

In manette è finito Guido Legname, pregiudicato gelese di 26 anni, sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, arrestato dai poliziotti della squadra volante del Commissariato di Gela. Le vittime sono tre giovani che si trovavano nel rione Macchitella. All'1.30 circa la sala operativa del Commissariato diramava la nota di allarme per la ricerca di un rapinatore che si era reso responsabile della sottrazione di denaro e di un telefono cellulare ai danni di un ragazzo; l'episodio si era verificato in una via del centro e subito dopo l'autore si era dileguato per le vie limitrofe a bordo di un ciclomotore. Gli agenti lo rintracciavano nel rione Macchitella. Alla vista dei poliziotti il rapinatore si dava alla fuga a piedi ma era inseguito e bloccato poco dopo. Da una prima ricostruzione l'arrestato avrebbe fermato tre giovani intenti a parlare tra di loro a bordo di un'auto, dicendo loro: "carusi quantu sordi aviti?", "meglio per voi che parlate chiaro altrimenti la cosa finisce male". Due dei tre giovani riferivano di non essere in possesso di contante, un terzo riferiva invece di avere dietro solo il bancomat; a questo punto Legname obbligava con la forza quest'ultimo a seguirlo per prelevare immediatamente la somma di euro 50 poiché gli servivano subito. La rapina veniva interrotta dall'arrivo della volante e dalla conseguente fuga di Legname. Gli operatori di Volante rinvenivano e sequestravano in prossimità di un panificio il ciclomotore Piaggio Liberty di colore bianco in uso a Legname, che risultava rubato quello stesso giorno. Dell'arresto era informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Gela, che disponeva di associare l'arrestato presso la Casa Circondariale del luogo.