Entrambi autori di un furto commesso nel febbraio scorso nel quartiere Caposoprano di Gela.
Ieri 10 novembre, agenti della sezione investigativa del Commissariato di PS di Gela hanno tratto in arresto due noti pregiudicati Lignite Rosario di anni 21 e Iapichello Giuseppe di anni 23, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica.Nel febbraio scorso, due giovani, dopo aver forzato l'infisso d'ingresso di un'abitazione, sita nel quartiere Caposoprano, s'introducevano all'interno.
Gli stessi dopo aver rovistato l'appartamento, mettendolo completamente a soqquadro, si appropriavano di diversi monili d'oro del valore complessivo di alcune migliaia di euro, tra cui: anelli, bracciali, collane, orecchini, spille, orologi.
Grazie alla visione delle riprese effettuate da un sistema di videosorveglianza, le indagini si rivolgevano verso un gruppo di giovani gelesi, dediti alla perpetrazione di crimini contro il patrimonio, già gravati da precedenti specifici.
A supporto degli elementi di prova acquisiti, la polizia scientifica, nel corso del sopraluogo tecnico, rinveniva alcune impronte digitali che, a seguito di confronto dattiloscopico, risultavano coincidere proprio con quelle di Lignite Rosario e Iapichello Giuseppe.
Il Lignite, in particolare, è stato arrestato dai poliziotti gelesi in altre tre circostanze per altrettanti furti in appartamento, negli ultimi anni. Stante l'elevata pericolosità sociale, il predetto era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
Nella giornata di ieri, i due giovani erano tratti in arresto: al Lignite veniva notificata la misura cautelare in carcere, dove si ritrovava già ristretto da qualche giorno per un altro furto in appartamento, Iapichello, invece, veniva posto agli arresti domiciliari, entrambi a disposizione dell'AG procedente.