Chiude in casa moglie e figlia e ne denuncia l’allontanamento. Alla base del gesto insano, l’eccessiva gelosia dell’uomo.
Nella giornata di ieri Pistone Rocco, nisseno di anni 34, operaio presso il mercato generale, negli Uffici della Questura di Caltanissetta, denunciava l'allontanamento dalla propria abitazione della moglie, una donna di anni 29, e della figlia, minore di 3 anni.
Stamane, lo stesso, faceva ritorno in Questura per revocare la denuncia di allontanamento, in quanto la propria moglie e la figlia, a suo dire, avevano fatto rientro a casa. L'uomo ai poliziotti non forniva particolari convincenti circa l'accaduto e i motivi dell'allontanamento da casa da parte della moglie.
Gli agenti si recavano quindi presso l'abitazione del denunciante per accertare le condizioni di salute della signora e della minore.
Tale procedura operativa ancorché di routine, si rendeva necessaria poiché in passato, i poliziotti della Sezione Volanti, in diverse occasioni, erano intervenuti presso l'abitazione del Pistone, per le continue liti in famiglia. In tutte le occasioni, sedate le liti, la giovane donna non aveva mai manifestato l'intenzione di denunciare il marito per i maltrattamenti subiti.
Giunti presso l'abitazione, in questa Piazza Santa Flavia, gli agenti accertavano che la moglie del Pistone in realtà, da due giorni, si trovava chiusa a chiave in casa, con l'impossibilità di uscire, poiché privata delle chiavi da parte del marito.
Gli investigatori accertavano che la giovane donna, in effetti, si era allontanata da casa nei giorni scorsi, recandosi dal proprio fratello residente ad Agrigento, per sfuggire alla morbosa gelosia del marito, che, a dire della stessa, le impedirebbe di lavorare, di uscire con le amiche e di intrattenere rapporti sociali.
In ragione dell'accertamento dei fatti, i poliziotti traevano in arresto il Pistone Rocco, poiché colto nella flagranza di reato di sequestro di persona aggravato e, dopo il foto segnalamento presso il Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, lo traducevano presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G.