A seguito delle indagini della Squadra Mobile e del Commissariato di Niscemi
Stamane, nella città Belga di Liegi, personale della Polizia Belga, su segnalazione ed indicazione della Squadra Mobile di Caltanissetta, del Commissariato di P.S. di Niscemi e del Servizio Interpol di Roma, a conclusione di una complessa attività d'indagine, ha tratto in arresto, dopo sette mesi di latitanza, Trainito Gaetano, inteso " Tano ucchiu di vitru", niscemese di anni 51, pericoloso esponente di spicco e killer della consorteria mafiosa della stidda di Niscemi.
Il Trainito Gaetano, già collaboratore di giustizia, si era reso irreperibile nel settembre del 2013, dopo che era stato raggiunto da un provvedimento di carcerazione, dovendo scontare la pena di 14 anni di reclusione per il reato di omicidio.
L'arresto del Trainito, è stato possibile grazie al lavoro sinergico effettuato dalla Polizia di Stato italiana e di quella belga, che alle ore 08:37 di oggi, lo ha bloccato mentre era intento a fare ingresso all'interno di una fabbrica, dopo un lungo servizio di osservazione e pedinamento.
Subito dopo l'arresto è stato condotto presso il carcere di Liegi, in attesa della convalida e delle formalità per l'estradizione in Italia. Sono tutt'ora in corso indagini al fine di individuare tutti coloro che hanno favorito la latitanza.
È la seconda volta che il Trainito Gaetano viene catturato a seguito della sua latitanza. Precedentemente, infatti, nel febbraio del 2012, era stato catturato dopo essersi reso latitante, approfittando di un permesso.
Il Trainito Gaetano, killer e organico al sodalizio mafioso della "stidda" - clan Russo di Niscemi, è stato uno dei sanguinosi protagonisti di una cruenta guerra di mafia insorta negli anni 90 tra stidda e "cosa nostra" per l'egemonia criminale sul territorio, guerra che causava decine di morti ammazzati e feriti anche innocenti.
In tale contesto, infatti, il Trainito era stato incriminato dal GIP presso il Tribunale di Caltagirone poiché accusato di ben 14 omicidi e 7 tentati omicidi.
A testimonianza della pericolosità sociale del prevenuto, il Tribunale di Caltanissetta aveva applicato al medesimo la misura di prevenzione antimafia della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni tre; misura interamente da eseguire allorché sarà scarcerato.
L'odierno arrestato ha trascorso alcuni periodi della sua vita nel nord Italia e Germania ed in Belgio; in quest'ultimo paese, nel 1990, contraeva matrimonio con la figlia di un noto esponente di spicco della consorteria mafiosa della stidda di Vittoria. E proprio in Belgio veniva arrestato, nell'estate del 2001, dopo che si era reso latitante per sottrarsi ad un ordine di esecuzione emesso dalla Procura Distrettuale dì Catania nel 1999, dovendo espiare la pena di anni tre e mesi sei di reclusione per un tentato omicidio commesso a Scoglitti, frazione di Vittoria (RG) il 26/10/1990.