Ieri mattina gli Agenti della Squadra Volante hanno notato dei movimenti sospetti nei pressi di un’abitazione di piazza dei Carrubi a Cagliari, che lasciavano intuire lo svolgersi si un’attività di spaccio. Tale circostanza, peraltro, era stata anche oggetto di segnalazione al 113 da parte di alcuni cittadini.
In particolare l’attenzione dei poliziotti, che nel mentre si erano appostati nelle vicinanze, è stata attirata da un oggetto lanciato da una finestra del secondo piano di un palazzo e che è caduto proprio vicino a loro. Si trattava di una calza da uomo che conteneva 50 grammi tra cocaina, marjuana e hashish. La finestra dalla quale era stata lanciata era quella della camera da letto di una 44enne cagliaritana, pregiudicata ben nota alle forze di polizia per precedenti in fatto di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, una volta raggiunto, hanno pertanto iniziato un controllo accurato dell’appartamento, dotato di mobilio e rifiniture di alto valore, lasciando intendere grossi guadagni provento di attività illecite. I poliziotti hanno scoperto un vero e proprio sistema di videosorveglianza, con una piccola telecamera posizionata nello stenditoio fuori dalla finestra della cucina, che non solo riprendeva l’ingresso del palazzo e tutta l’area sottostante, ma proiettava in diretta su un monitor posizionato in salone le immagini riprese, permettendo così di controllare in qualsiasi momento l’arrivo e di conseguenza un possibile controllo della Polizia. Nella parete del salone, placcata in pietra, ha attirato l’attenzione una mattonella non stuccata, che, a una piccola pressione degli operatori, ha rivelato uno spazioso nascondiglio utilizzato sicuramente per nascondere la sostanza, che, al momento di bisogno, si richiudeva facilmente con un sistema di piccoli magneti posizionati tra la parete e la mattonella stessa. Nella camera da letto, inoltre, la stessa dalla cui finestra era stata lanciata la calza con all’interno la droga, è stata trovata la stessa tipologia di calze da uomo. Infine, in un mobile della cucina, sono stati scoperti due rotoli di nastro adesivo, uno di colore blu e uno rosso, identici ai pezzi utilizzati per sigillare le varie dosi trovate all’interno della calza.
La donna è stata così tratta in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e accompagnata presso il carcere di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Inoltre, considerato che l’appartamento è stato teatro non solo in questo episodio, ma anche nello scorso ottobre, di episodi di attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti, si è proceduto al sequestro dell’immobile con apposizione di sigilli.