
Dopo due anni di lontananza le celebrazioni religiose e folkloristiche sono tornate in presenza con la partecipazione di tutta la popolazione.Si sono potuti ammirare di nuovo i costumi tipici dei paesi di tutta l’isola che hanno sfilato per le vie della città, le “tracchas” (tipici carri trainati dai buoi addobbati a festa), sa “ramadura” (il tappeto di petali di rose) allestiti per il passaggio del simulacro del Santo Martire, con la scorta d’onore anche della Polizia di Stato, che nella serata di ieri, 4 maggio, è rientrato a Cagliari nella chiesetta del quartire di Stampace.