La scoperta è stata fatta durante un normale controllo alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.
Scoperto un furto di energia a Ostuni da parte degli agenti del locale commissariato di polizia: madre e figlio sono finiti nei guai. Si tratta, rispettivamente, di F.R. 64 anni e M.C. 32 anni. Secondo quanto accertato dai poliziotti, unitamente ai tecnici Enel, il valore economico dell’elettricità trafugato ammonta a circa 10mila euro.
La scoperta è stata fatta durante un normale controllo alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, alternative alla detenzione in carcere. Il 32enne, con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e per droga, si trova agli arresti domiciliari. Quando gli agenti del locale commissariato, hanno bussato alla sua abitazione, ha aperto la porta dopo molto tempo. Questo atteggiamento ha insospettito i poliziotti che una volta dentro hanno proceduto con un controllo approfondito dell’appartamento. Non ci hanno messo molto ad accertare che il 32enne aveva cercato di occultare un allaccio abusivo alla rete pubblica che bypassava il contatore elettrico, custodito in un armadietto e completamente sventrato. L’abitazione era dotata di tutti gli elettrodomestici, funzionanti. Madre e figlio sono stati arrestati e posti ai domiciliari per furto pluriaggravato di energia elettrica.