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Scoperti dalla Polizia due truffatori.

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le vittime un ostunese e un fasanese.

La truffa può cominciare con un aggancio in aeroporto, ma anche con il solito sistema della vendita su web di un prodotto che poi non sarà mai spedito. E si va dalla promessa di un piccolo lingotto d'oro al "convenientissimo" robot da cucina. Due casi sono stati risolti dal Commissariato di Polizia di Ostuni, cui si sono rivolte le vittime, un abitante della Città Bianca ed una persona di Fasano.

La prima vicenda ha inizio all'aeroporto di Orio al Serio di Bergamo. Qui la vittima ha raccontato alla polizia di essere stato avvicinato da un uomo, mentre si trovava nello scalo aereo bergamasco, che gli aveva offerto un lingotto d'oro da 100 grammi ad un prezzo estremamente conveniente (tremila euro).

La "transazione" sarebbe avvenuta, questo l'accordo, una volta recapitati al promesso acquirente i certificati di garanzia del lingotto. E così è stato. Una volta ricevuta la documentazione, da Ostuni è partito il bonifico di tremila euro. Quindi cominciava l'attesa, senza esito, dell'arrivo a Ostuni del venditore con il lingotto.

Che si trattasse di una truffa, a quel punto, era un fatto certo. Una volta ricevuta la denuncia circostanziata dei fatti, il personale del commissariato ha attivato tutti i canali e le interazioni necessarie alla ricostruzione del percorso del bonifico, e alla fine la polizia è giunta a P.O.T., nato a Varese, di 45 anni, personaggio con precedenti specifici ma anche per false comunicazioni ad intermediari finanziari, abusivismo connesso ad attività finanziaria, insolvenza fraudolenta ed appropriazione indebita, che è stato denunciato alla procura della Repubblica di Brindisi per il reato di truffa.

L'altra vicenda ha coinvolto, come già detto una persona di Fasano. La vittima era rimasta interessata dal prezzo con cui veniva offerto su un sito di vendite online un robot da cucina. Presi i necessari contatti con l'offerente, la vittima riceveva i dati per la tracciatura in tempo reale del percorso del corriere espresso che avrebbe dovuto effettuare la consegna dell'elettrodomestico. A quel punto, la vittima utilizzava una carta prepagata per accreditare l'importo richiesto.

Ma nessun corriere si è mai presentato a casa dell'acquirente, a Fasano. Anche in questo caso, la denuncia è stata sporta presso gli uffici del commissariato di Ostuni, seguita dalla ricostruzione del percorso dell'accredito. La pista ha condotto la polizia ad un pregiudicato siciliano, F.C. di 29 anni, originario di Comiso, con precedenti specifici per truffa, che è stato denunciato.


07/03/2016

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