Sorpresi in flagranza di reato dagli agenti del Commissariato di Mesagne.
In data odierna, alle ore 05,30 circa, a seguito di una specifica attività di indagine condotta da personale del Commissariato di P.S. di Mesagne in collaborazione con personale della Squadra Mobile Questura di Lecce, in Porto Cesareo (LE), traevano in arresto in flagranza di reato di concorso in tentato furto aggravato (da violenza sulle cose e dalla commissione del fatto ad opera di quattro persone) e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, quattro soggetti già tutti pregiudicati per reati specifici. Trattasi di C.A. di Mesagne classe 1982; R.G. di Mesagne del 1991; M.V. di Oria (BR) del 1990 e I.F. di Oria (Br) del 1998.
In particolare, tale attività di indagine, condotta anche con l'ausilio di sistema di localizzazione satellitare GPS consentiva di cogliere nello stato di flagranza, in quel comune leccese, i quattro soggetti nel mentre tentavano di impossessarsi di una autovettura, una Fiat Punto Evo di colore grigio, che era regolarmente parcheggiata sulla pubblica via. I quattro individui, che già avevano forzato la serratura della citata autovettura tentando anche di azionare l'avviamento con mezzi di effrazione, non riuscivano a portare a termine l'evento criminoso che sui erano prefissati grazie all'immediato e tempestivo intervento degli Agenti operanti che procedevano al loro arresto. Nelle successive fasi che seguivano l'arresto, a seguito di perquisizione sull'autovettura utilizzata dai quattro malviventi, una Smart Four Four, venivano rinvenuti e sequestrati vari attrezzi atti allo scasso , tra cui otto centraline, cacciaviti, chiavi inglesi ed alterate, un gira tubi nonché due radio trasmittenti utilizzate dagli stessi per le comunicazioni ed al fine di sfuggire alle intercettazioni degli investigatori.
Dal prosieguo di detta attività, nell'ambito di perquisizioni domiciliari effettuate nelle abitazioni dei predetti nonché in tutti i locali ad essi riconducibili, veniva rinvenuto del materiale, provento di furti vari già avvenuti in precedenza, in particolare un decespugliatore, una moto sega a scoppio, quattro bidoni in zinco di 50 litri cadauno pieni di olio ed un compressore e per i quali sono in corso accertamenti da parte di questo Ufficio per addivenire all'identificazione dei relativi proprietari.