Una perquisizione evita una vendetta nel mondo della spaccio.
Arrestato, dopo la perquisizione personale e quella della sua auto, l'ostunese C.L. di 37 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione, porto e detenzione di arma da fuoco modificata e munizioni. Secondo gli investigatori del commissariato di polizia di Ostuni, l'uomo avrebbe potuto da lì a poco perpetrare con la stessa arma, un fucile da caccia sovrapposto calibro 12 con canne mozzate, un atto ritorsivo nei confronti di un soggetto che gli doveva denaro per forniture di dosi di droga.
I fatti si sono svolti nella tarda serata di ieri quando i poliziotti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato hanno effettuato un controllo in un bar della Città Bianca, frequentato da vari pregiudicati, nell'ambito di attività preventive di indagine. C.L. aveva in tasca una bustina con un grammo di cocaina.
La polizia subito dopo questa scoperta è passata al controllo della vettura dello stesso, parcheggiata nei pressi del locale. E non è stato difficile trovare il fucile: era stato nascosto sotto il tappetino dal lato passeggero. All'arma erano state accorciate le canne sovrapposte e anche il calcio. A corredo della "lupara" c'erano due cartucce.
C.L. è stato immediatamente arrestato. Dai controlli effettuati sull'arma, che a quanto pare conservata ancora la matricola, è stato accertato che proveniva da un grosso furto avvenuto nel 2013 a Sogliano Cavour.
Gli investigatori del commissariato di Ostuni stanno approfondendo ora il particolare della vendetta che il predetto stava per attuare - stando alle informazioni sin qui raccolte - e quello del canale attraverso cui il fucile è giunto in possesso della persona arrestata la scorsa notte, ma anche se l'arma è stata utilizzata in episodi criminosi avvenuti nella zona e in province limitrofe a quella di Brindisi.