Bilancio di una serie di servizi di controllo del territorio operati nella notte dagli agenti della Sezione Volanti della questura di Brindisi
Un arresto e una denuncia per reati in materia di spaccio, sequestro di droga e il ritrovamento di uno scooter rubato. È questo il bilancio di una serie di servizi di controllo del territorio operati nella notte dagli agenti della Sezione volanti della questura di Brindisi, disposti dal questore Roberto Gentile, per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti. Intorno all'una della di questa notte, una volante transitando in via Cesare Balbo ha notato alcuni individui all'interno di una Opel Corsa il cui conducente, alla vista della Polizia, si è disfatto di uno "spinello" gettandolo dal finestrino. Non è sfuggito agli agenti neanche il tentativo di un passeggero di occultare sotto il suo sedile un cofanetto. Dentro sono state trovate 14 bustine trasparenti con all'interno altrettante dosi preconfezionate di hashish, da 1,5 grammi cadauno, pronte per lo spaccio. Si tratta di un brindisino di anni 21 anni. Contestualmente una seconda volante si è recata presso la sua abitazione per effettuare una perquisizione domiciliare. Sono stati trovati, abilmente occultati, un panetto con quasi un "etto" di hashish, una busta con circa "300 grammi" di marijuana e semi di piante cannabis, nonché bilancino di precisione ed attrezzatura per il taglio e confezionamento della sostanza stupefacente. Il ragazzo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la droga ed il materiale per il confezionamento sequestrati. Il conducente della Opel, invece, è stato denunciato per possesso di sostanze stupefacenti con sanzione accessoria, immediata, del ritiro della patente di guida.
Una terza Volante, invece, fatta convergere nel quartiere Sant'Angelo ha incrociato due scooter Liberty i cui conducenti, due giovani, alla vista della Polizia hanno tentato la fuga ma, vistisi raggiunti, hanno abbandonato le due moto fuggendo a piedi. Immediati accertamenti hanno permesso di risalire ai proprietari dei due veicoli, entrambi di Lecce, che raggiunti telefonicamente hanno scoperto solo allora di essere stati derubati. Grande riconoscimento hanno manifestato ai poliziotti brindisini una volta giunti presso la sede della questura per ritirare i mezzi.