Operazione della Polizia a Ostuni
Nell'ottica del potenziamento dei servizi in coincidenza con le attuali festività natalizie ed al fine della prevenzione e repressione dei reati in generale ed in particolar modo di quelli connessi allo spaccio e conseguenziale consumo di sostanze stupefacenti, nella notte appena decorsa, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria e della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Ostuni portava a termine un attività antidroga a carico di un soggetto di origini albanesi ritenuto dagli operatori individuo particolarmente attivo sul mercato locale dell'approvvigionamento e successiva vendita a terzi della droga.
Da più di una settimana, gli operatori di Polizia avevano notato nei pressi di un bar di Ostuni, frequentato da pregiudicati e assuntori di sostanze stupefacenti, un autovettura di grossa cilindrata, il cui conducente era solito effettuare movimenti dubbi, facendosi avvicinare da più soggetti con cui, di volta in volta, prendeva accordi finalizzati alla consegna di droga in cambio di danaro. Tale movimento, si ripeteva con quotidiana frequenza secondo un modus operandi specifico ed assiduo.
Pertanto, nella giornata del 27 c.m., dopo un apposito servizio di appostamento ed osservazione, gli agenti procedevano a fermare e controllare l'individuo, e da un controllo esteso all'autovettura, rinvenivano, occultate all'interno di un vano appositamente ricavato sotto al freno a mano, nr. 7 dosi confezionate per un peso complessivo di circa 50 grammi di cocaina.
Dalla successiva perquisizione presso la residenza dell'uomo, in Fasano, si acquisiva ulteriore materiale tipico per il confezionamento della cocaina e cioè una forbice, un coltello, residui di plastica di colore bianco impiegati quali involucri esterni contenenti lo stupefacente, un bilancino di precisione nonché 5000 euro in banconote di diverso taglio.
Tutto quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro penale in quanto costituente evidente apparato probatorio comprovante l'attività di spaccio svolta dall'uomo.
L'arrestato D.M., dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa circondariale di Brindisi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.