Stava tornando a casa in taxi.
Un rapinatore ha assaltato intorno alle ore 9 di oggi 26 novembre la Banca Nazionale del Lavoro di via Santi, nel cuore del centro di Brindisi. Una persona con il volto parzialmente coperto da un basco avrebbe minacciato il cassiere con una pistola, costringendolo a consegnargli il denaro contenuto nel registratore di cassa, pari a oltre 1000 euro.
Alcune persone hanno tentato di bloccarlo, ma il malvivente è riuscito a divincolarsi, dileguandosi a piedi per le vie limitrofe. Sul posto si sono recati diversi equipaggi di polizia e carabinieri.
Il fuggitivo indossava un giubbino di colore blu. Da quanto riferito da alcuni testimoni parlava con accento barese. Il metal detector di cui sono dotate le porte di sicurezza dell'istituto di credito non si è attivato, è plausibile quindi che l'arma fosse giocattolo. Le ricerche del bandito si sono subito concentrate nei pressi della stazione ferroviaria, poiché si nutriva il sospetto che potesse salire a bordo di un treno.
Dopo un sopralluogo presso la locale stazione ferroviaria gli agenti hanno saputo da alcuni testimoni che un uomo con accento barese era salito su un taxi e si stava dirigendo verso Bari. Il veicolo è stato individuato in pochi minuti e l'autista è stato chiamato al telefono da un poliziotto che gli ha spiegato quello che stava accadendo e cioè che in auto aveva un rapinatore, "Fai finta che sono tua moglie", gli avrebbe detto dandogli subito indicazioni su dove e come fermarsi. Nel frattempo alcune pattuglie della polizia sono giunte sul luogo convenuto e per il rapinatore non c'è stato scampo. La pistola, risultata poi giocattolo e il giubbotto, erano già stati abbandonati in piazza Cairoli. Aveva chiesto al cassiere della banca la somma di 4mila euro.
Il rapinatore è stato catturato dai poliziotti e trasferito negli uffici della questura per le formalità inerenti al suo arresto. Si tratta di un barese di 24 anni. I soldi erano nascosti nelle scarpe.