varie denunce e quattro auto rubate rinvenute.
Due soggetti denunciati perché trovati in giro per le vie del paese con attrezzi da scasso, quattro auto rubate ritrovate e restituite ai proprietari, denunce e perquisizioni. È questo il bilancio di una serie di attività di controllo del territorio eseguite dalla Polizia di Stato negli ultimi 20 giorni di ottobre.
Le due persone trovate con arnesi da scasso sono due napoletani, di 39 e 25 anni, e sono stati denunciati per possesso ingiustificato di attrezzi e grimaldelli atti allo scasso. In particolare una delle pattuglie che effettuavano il controllo del territorio a Mesagne ha fermato una Fiat Panda i cui occupanti alla vista degli agenti hanno manifestato fin da subito segni di insofferenza. Dai controlli attraverso la salaoperativa è emerso che entrambi avevano precedenti penali per reati contro il patrimonio (furto, ricettazione, possesso di attrezzi e grimaldelli atti allo scasso).
È scattata, quindi, la perquisizione personale e sul mezzo che ha portato esito positivo; in auto, nascosti in uno zaino, c'erano: leve in ferro con piolo oscillante per apertura tombini, vari cacciavite, taglierini, tenaglie, chiavi inglesi di varie dimensioni, varie paia di guanti in tessuto ed in gomma. Oltre alla denuncia i due uomini sono stati raggiunti da un divieto di ritorno nel Comune di Mesagne.
Il 12 ottobre scorso, invece, ad attirare l'attenzione dei poliziotti, una Fiat Punto che si aggirava per il centro cittadino di Mesagne senza una meta precisa; è stata fermata e gli occupanti controllati. Si trattava di un trentatreenne residente in Brindisi, con vari pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio a un 38enne anche lui schedato. L'auto sulla quale viaggiavano era priva di copertura assicurativa da molto tempo e senza revisione. Si è proceduto, pertanto, sia alla perquisizione dei due soggetti che al sequestro amministrativo della Fiat Punto, oltre che alla contestazione delle relative infrazioni al codice della strada. Anche per questi due soggetti è stato proposto al Questore l'emissione del provvedimento di non fare ritorno nel Comune di Mesagne.
Risale all'11 ottobre, invece, la denuncia per ricettazione. Durante il servizio di controllo del territorio, il sistema Mercurio a bordo di un'auto di servizio, durante il transito in via Santa Caterina, ha rilevato una targa inserita nel database dei veicoli rubati. Si trattava di una Fiat Punto di colore azzurro asportata a Carovigno e denunciata il 27 aprile 2015 presso la locale stazione dei carabinieri. Il possessore dell'auto, un 33enne già noto, ha spiegato di averla acquistata da un soggetto di Brindisi di cui, però, non ha fornito elementi utili alla sua identificazione, né ha fornito documentazione attestante "l'acquisto", per lui quindi è scattata la denuncia.
Infine, nel mese in corso sono state trovate altre tre auto rubate. Nel pomeriggio del 2 ottobre, sulla strada provinciale 51 (Oria-Cellino San Marco) è stata rinvenuta una Lancia Delta grigia asportata il giorno prima a Maruggio (Taranto), dai pressi dell'abitazione della vittima, parcheggiata nella pubblica via, e lì denunciata presso la locale stazione dei carabinieri. Il 15 ottobre, invece, una pattuglia, transitando in via Panareo, ha notato una Fiat Bravo aperta, con la serratura dello sportello lato guida forzata, il nottolino di accensione manomesso e la centralina elettronica staccata. Gli accertamenti sul veicolo, hanno consentito di appurare che si trattava di un mezzo provento di furto consumato a Surbo (Le) due giorni prima. Infine il 19 ottobre, intorno alle 10, sempre sulla strada provinciale 51 è stata trovata una Fiat Panda di colore arancione asportata a Ceglie Messapica il giorno prima, fatto denunciato presso stazione carabinieri del luogo del furto.