Fermato alla Sciaia dopo breve fuga.
I poliziotti lo hanno sorpreso mentre si dirigeva verso la battigia con un grosso martello da carpentiere e una rete carica di datteri. Alla vista delle forze dell'ordine ha tentato la fuga. Ma dopo pochi metri è stato fermato da una pattuglia. Dovrà rispondere di pesca illegale, detenzione e commercio abusivi del dattero di mare il sub brindisino di 45 anni.
L'uomo è stato individuato stamani in zona Sciaia, da un equipaggio della Squadra Nautica della Sezione volanti. Gli agenti, impegnati in un servizio di vigilanza costiera e tutela ambientale nell'ambito del piano "Mare sicuro 2015", hanno notato un sub con bombole, pinne, maschera, pesi ed erogatori che dopo essersi accorto della loro presenza, si è diretto frettolosamente verso la spiaggia.
Una volta salito a bordo di uno scooter, il brindisino ha tentato di eludere il controllo, imboccando via Materdomini. Qui però ha trovato ad attenderlo gli uomini della Sezione Volanti, che nel frattempo erano stati fatti convergere sul posto. L'intera attrezzatura subacquea e il motociclo sono stati posti sotto sequestro. I mitilli, per un peso di oltre due chilogrammi, sono stati rigettati in mare, ancora vivi.
La pesca di datteri arreca grossi danni all'ecosistema marino, se si considera che questi vanno estratti dagli scogli che si trovano sui fondali, con l'ausilio di un martello.
