Arrivati allo scalo aereo di Brindisi provenienti da Ponte San Luigi di Imperia.
Nell'ambito dell'emergenza profughi alle ore 19.30 di ieri 24 giugno, presso il locale scalo aereo sono giunti, provenienti dall'ex valico di frontiera di Ponte San Luigi di Imperia, nr.18 cittadini stranieri, perché riammessi dalle Autorità Francesi, così come disposto dalla Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
I suddetti stranieri già all'arrivo in Questura per le procedure di identificazione e foto segnalamento, si sono rifiutati di scendere dal pullman. Solo grazie all'opera di convincimento messa in atto dal personale operante con l'ausilio dei mediatori linguistici, hanno accettato di aderire alla loro identificazione, avvenuta mettendo in atto tutte le cautele necessarie.
L'opera di persuasione continuava visto il loro fermo proposito a non volersi però sottoporre a rilievi foto-dattiloscopici, manifestando, altresì, l'intenzione di non chiedere il riconoscimento della protezione internazionale.
Infine, con estrema difficoltà, gli stranieri di cui sopra sono stati tutti sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici per ingresso illegale.
Gli stessi al termine delle procedure di cui sopra sono stati accompagnati presso il locale C.A.R.A. di Restinco al fine di garantire una prima accoglienza in attesa dei provvedimenti successivi.
Questa mattina gli stessi, che durante la notte si sono rifiutati di accedere agli alloggi sostando nei locali della mensa, hanno nuovamente ribadito la ferma intenzione di non attivare la procedura di riconoscimento dello "status di rifugiato" e di volersi allontanare arbitrariamente.
Pertanto, il Questore di Brindisi emetteva nei loro confronti provvedimento di respingimento e contestuale ordine a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni dalla notifica, stante l'indisponibilità di posti presso i C.I.E. nazionali.