Notificati dalla Divisione Anticrimine 7 decreti daspo.
La Polizia di Stato di Brindisi ha notificato nr.7 decreti D.A.S.P.O. nei confronti di altrettanti tifosi della Società calcistica del Nardò. Il provvedimento in argomento rappresenta il primo caso di applicazione da parte di una Questura pugliese della recentissima normativa ex legge nr.146 del 17 ottobre scorso, che prevede, appunto, il D.A.S.P.O. di gruppo.
I fatti oggetto di contestazione nella determinazione del Questore risalgono ai disordini verificatisi il 13 novembre 2014 a Francavilla Fontana (Br) allorquando, già nelle immediatezze dell'impianto sportivo, in occasione dell'incontro di calcio tra la compagine locale e quella del Nardò (Le), la tifoseria ultras di quest'ultima, mentre raggiungeva il plesso sportivo a bordo di due pullman si rendeva protagonista, poco prima dell'inizio della partita (semifinale di coppa Italia eccellenza), del lancio di una bomba carta all'indirizzo di un'auto in sosta. L'azione teppistica degli ultras in argomento proseguiva sia all'atto della discesa dagli autobus, con il lancio di altre due bombe cartaed altri oggetti contundenti, che del successivo ingresso allo stadio. Gran parte dei tifosi neretini aveva cercato di celare la propria identità attraverso l'uso di felpe e passamontagna, con l'evidente finalità di sfuggire all'identificazione da parte delle Forze dell'Ordine. Anche la perquisizione all'interno dei pullman attestava la premeditata azione vandalica degli ultras, atteso il rinvenimento e sequestro di altri ordigni esplosivi, strumenti atti ad offendere e passamontagna.
Le immediate indagini curate dai Carabinieri della compagnia di Francavilla consentiva nelle 48 ore successive di pervenire all'identificazione ed arresto di uno dei responsabili degli atti teppistici.
Ma l'azione di contrasto delle Forze di Polizia proseguiva nei giorni successivi grazie ad una straordinaria sinergia tra la Carabinieri ( compagnia di Francavilla ) e Polizia di Stato (Questura di Brindisi e Commissariato di Nardò). Infatti, grazie ad una meticolosa ricostruzione della dinamica degli accadimenti ed una certosina attività di identificazione dei responsabili dell'azione teppistica, quest'ultima realizzata grazie all'indispensabile concorso degli agenti della Scientifica del Gabinetto Provinciale della Questura di Lecce, è stato possibile pervenire all'acquisizione di tutti gli elementi utili per l'applicazione del novello istituto del D.A.S.P.O. di gruppo.
Ai 7 destinatari del provvedimento interdittivo sono state comminati divieti rispettivamente ad un tifoso per anni 5 più obbligo di firma, per altri due 4 anni, infine ai restanti tre per 3 anni.
L'applicazione della normativa di cui si è detto, che è divenuta legge soltanto lo scorso 17 ottobre, rappresenta senza dubbio una volontà chiara del legislatore volta adintensificare l'effetto deterrente avverso un fenomeno, quello della violenza negli stadi che costituisce uno degli aspetti più attuali nella gestione dell'ordine pubblico.