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Rapina al Decathlon: arrestato dalla Polizia anche il terzo complice

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Si tratta di un 27enne brindisino già noto alle forze dell'ordine.

Contrariamente a quanto si pensava, erano tre, non due, gli individui che lo scorso 30 ottobre rapinarono il negozio Decathlon. Due erano già stati arrestati. Il terzo complice è stato raggiunto ieri da un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip ed eseguita dai poliziotti della locale Squadra Mobile, al culmine di un certosina attività investigativa.

Si tratta di un 27enne brindisino che è uno dei rapinatori evasi in estate dai domiciliari, fermato, sempre dalla Mobile, lo scorso 22 novembre, dopo oltre due mesi di irreperibilità. Gli agenti della Sezione antirapina sono giunti sulle sue tracce grazie a una serie di riscontri incrociati sui tabulati telefonici dei primi due arrestati raggiunti lo scorso 11 novembre dal medesimo provvedimento. Da quanto appurato dagli investigatori quest'ultimo aveva il compito di fare da chioccia ai due.

L'assalto venne perpetrato intorno alle ore 16, il predetto raggiunse l'obiettivo a bordo di uno scooter Beverly mentre gli altri due procedevano a bordo di un altro motociclo. Stando agli elementi acquisiti dalla polizia, il terzo arrestato restò all'esterno dell'attività commerciale, raggiungibile dalla strada statale 7 per Taranto, per fare da palo ai suoi complici, che entrarono nel locale armati di una pistola modello Glock, entrambi con volto coperto da passamontagna. Dopo essersi fatti consegnare da un dipendente il denaro contenuto nel registratore di cassa, pari a oltre 300 euro, i due tornarono in sella allo scooter e insieme si diedero alla fuga, imboccando la strada complanare. I poliziotti acquisirono immediatamente le immagini riprese dalle telecamere di cui era dotato l'esercizio commerciale.

Grazie anche alle testimonianze fornite dalle vittime, il mosaico investigativo cominciò, pian piano, a prendere forma. La svolta arrivò il 31 ottobre, quando la Mobile si recò a casa di uno dei primi due arrestati, recuperando una pistola Glock, la stessa utilizzata per il colpo, poi rivelatasi una fedele riproduzione dell'arma vera. Undici giorni dopo, gli investigatori chiusero il cerchio e i primi due furono raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nella quale si contestava loro anche la rapina perpetrata la sera del 30 ottobre nella tabaccheria Annichiarico di via Primo Longobardo, al rione Casale.

Ma non era finita lì. I poliziotti sapevano che c'era ancora un terzo complice a piede libero. La miriade di elementi raccolti, corroborati da una fitta rete di approfondimenti, hanno permesso di stringere il campo dei sospettati, fino ad arrivare al terzo complice. Questi, evaso dai domiciliari in agosto, venne catturato, come detto, lo scorso 22 novembre. Si nascondeva in una villetta di località Giancola. Lì è stato recuperato anche uno scooter Beverly: probabilmente lo stesso con cui raggiunse il Decathlon. Il provvedimento restrittivo gli è stato notificato in carcere, dove il 27enne già si trovava recluso.


01/12/2014

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