Indagini svolte dai Commissariati di P.S. di Ostuni e Taurisano.
Nel pomeriggio del 3 novembre u.s., all'esito di una complessa attività investigativa condotta dai Commissariati di P.S. di Ostuni (BR) e Taurisano (LE), con il coordinamento della Divisione Sirene - Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell'Interno, è stata rintracciata in Germania (Wisbaden) una bambina di due anni e mezzo che la madre aveva rapito il 20 ottobre u.s. dal Centro di Accoglienza "La Nostra Famiglia" in Ostuni.
La sottrazione della minore è stata caratterizzata dalla seguente dinamica, estremamente pericolosa per la stessa piccola: nel corso di un colloquio autorizzato dal Tribunale dei Minori di Lecce, la madre aveva lanciato dal balcone della sala colloqui la bambina facendola cadere nel vuoto per oltre 5 metri. La piccola era stata presa "al volo" da un pluripregiudicato di Ugento (LE), attuale compagno della madre, che per la circostanza e d'intesa con la stessa aveva appositamente parcato una utilitaria sotto la perpendicolare del balcone, salendo sul relativo cofano anteriore.
Poi, si era lanciata la mamma, la quale dapprima era caduta di spalle sullo stesso cofano poi era rimbalzata rovinando al suolo.
Mentre erano scattate le indagini finalizzate al rintraccio dei fuggitivi, gli stessi erano già in fuga verso la Germania, laddove la piccola è stata rintracciata.