un arresto e due denunce.
Personale del Commissariato di P.S. di Ostuni ha chiuso una indagine sulle attività di spaccio di un ostunese con vari precedenti alle spalle, arrestando lo stesso e denunciando la sua convivente e una terza persona.
Sequestrati anche duecento grammi di eroina e individuata una vasta rete di tossicodipendenti che ruotava attorno all'arrestato.
L'operazione è stata preceduta da appostamenti e perdinamenti, condotti anche con l'ausilio della tecnologia Gps, che hanno consentito agli investigatori del commissariato della Città Bianca di individuare in un muro a secco nelle campagne semideserte di contrada Lamatroccola il nascondiglio della droga. Così i poliziotti hanno potuto seguire e osservare il soggetto mentre si approvvigionava di alcune confezioni di eroina da 5 grammi. Poi gli investigatori lo hanno seguito nuovamente sino all'abitazione di Ostuni, dove si trovava anche la compagna. Qui è scattato l'arresto in flagranza di reato, mentre la convivente è stata denunciata a piede libero.
Denunciato anche un 34enne, di Carovigno, che prestava la propria abitazione allo spacciatore per le operazioni di taglio dell'eroina. Infatti la polizia, che aveva individuato in precedenza anche questo luogo, vi ha trovato al momento della perquisizione materiale per il confenzionamento delle dosi e un bilancino elettronico. Contestualmente, la polizia ha recuperato dal nascondiglio nel muro a secco circa due etti di eroina in pietre, che avrebbe potuto essere tagliata ulteriormente.
L'arrestato e la convivente erano entrambi in affidamento in prova ai servizi sociali, e devono scontare pene detentive abbastanza lunghe. Il personale che ha condotto le indagini li ha osservati mentre spacciavano davanti a locali pubblici, in casa propria e persino davanti al Sert di Ostuni dove i tossicodipendenti si recano per le terapie prescritte. La loro clientela era vasta: da Ostuni, a Carovigno, a San Vito dei Normanni, ad altri centri vicini.