arrestati due giovani per estorsione e un altro per favoreggiamento personale.
Nel corso della nottata odierna personale del dipendente Commissariato di P.S. di Ostuni (Brindisi) ha portato a termine una operazione di Polizia Giudiziaria con l'arresto per tentata estorsione in concorso di due giovani di 19 anni di cui uno con precedenti di polizia e l'altro incensurato, nonché indagato un altro 19enne per favoreggiamento personale.
Le indagini sono partite allorquando a seguito di una opera di persuasione un commerciante di frutta ostunese, denunciava di essere stato destinatario di un biglietto dal tenore estorsivo fattogli trovare nella mattinata del 25 aprile u.s. nel finestrino del suo autoveicolo da lavoro, nonché di varie telefonate dal medesimo tenore pervenute sulla sua utenza telefonica.
In estrema sintesi i malviventi nel giro di pochissimi giorni avevano imposto al commerciante di consegnare 5.000 euro pena, in caso contrario, dell'incendio dell'attività commerciale nonché di gravi atti ritorsivi nei confronti della sua persona.
La penultima delle tante telefonate giungeva al commerciante mentre erano presenti gli stessi ufficiali di P.G. che stavano seguendo l'evolversi delle indagini per cui il colloquio veniva ascoltato dagli inquirenti direttamente ed estemporaneamente registrato.
Il senso della telefonata era che nella serata di ieri i malviventi avrebbero comunicato al commerciante il luogo e l'orario dove depositare il denaro.
Pertanto veniva predisposto un oculato servizio nella zona di Ostuni e più precisamente sulla strada che conduce al vicino comune di Cisternino.
Dopo vari passaggi degli estorsori per intuire se vi fossero forze di polizia presenti sul posto gli stessi, proprio per l'oculatezza con cui gli operatori avevano seguito le varie fasi e non facendosi notare, si fermavano sul posto convenuto e nel momento in cui intravedevano l'Ufficiale di P.G. del Commissariato di Ostuni che conduceva l'indagine, notoriamente conosciuto dalla malavita locale, cercavano di investirlo ma lo stesso fulmineamente si lanciava ai margini della carreggiata cadendo rovinosamente al suolo ed esplodendo colpi d'arma da fuoco a scopo intimidatorio.
I malviventi intraprendevano una fuga spericolata abbandonando l'autovettura nelle campagne circostanti.
Gli stessi nell'erronea convinzione di non essere stati riconosciuti si facevano aiutare da un loro amico per cui raggiungevano i propri domicili ma venivano nell'immediatezza tratti in arresto in quanto gli agenti operanti, seppur nella concitazione dell'operazione erano riusciti a riconoscerli.
Per le finalità di cui sopra gli stessi, come detto, venivano tratti in arresto per i reati sopramenzionati mentre l'amico veniva indagato in stato di libertà per favoreggiamento personale.
L'operazione di P.G. ha avuto un ampissimo risalto sugli organi d'informazione ed un grande riconoscimento pubblico da parte della popolazione di Ostuni e comuni limitrofi, in quanto condotta a termine in pochissimo tempo e nella flagranza di reato ed anche perché gli autori, di giovane età, fanno parte delle nuove leve emergenti della criminalità organizzata che si sta diffondendo nel circondario.