Incessanti i controlli del territorio da parte della Sezione Volanti della Questura di Brindisi.
Continuano incessanti i controlli del territorio da parte della Sezione Volanti della Questura di Brindisi che hanno permesso di arrestare due persone in flagranza di reato e di sventare una spaccata nel centro cittadino.
Due soggetti già noti per reati specifici, di anni 32 e 33, sono stati sorpresi a rubare infissi e materiale ferroso da una villetta del villaggio Acque Chiare sulla costa nord di Brindisi.
Entrambi sono stati colti in flagranza di reato da un equipaggio della Sezione volanti della Questura di Brindisi impegnato in un giro di perlustrazione sul litorale a nord di Brindisi proprio per contrastare i reati di furto o danneggiamenti.
Agli agenti non è sfuggita una Fiat Punto ed un furgone parcheggiati nei pressi delle villette confiscate del Villaggio su cui due persone stavano caricando infissi e materiale ferroso sradicati poco prima dalle abitazioni.
Inutile il tentativo di fuga dei due malviventi bloccati tempestivamente dagli agenti nel frattempo supportati dai motociclisti Nibbio.
Entrambi tratti in arresto per furto aggravato e violazione di sigilli ed associati ai domiciliari.
I veicoli sono stati sequestrati.
Inoltre, alle 3,30 della notte tra sabato e domenica scorsa tre giovani erano appena scesi da una lancia Y con piedi di porco, cesoie ed altri arnesi da scasso ma i poliziotti sono riusciti a metterli in fuga sventando una probabile spaccata ai danni di uno dei negozi situati in corso Roma.
I banditi sono stati intercettati da un equipaggio della Sezione volanti al comando del Vice Questore Aggiunto dott. Alberto D'Alessandro impegnato in un servizio di attività antipredatoria.
Gli agenti hanno visto i tre giovani a viso scoperto dirigersi verso le attività commerciali del posto, dopo essere scesi dall'auto. Il gruppo era munito di piedi di porco, cesoie, moletta, mazzola ed altri arnesi solitamente utilizzati per infrangere vetrine e forzare saracinesche.
Alla vista degli uomini in divisa, i malfattori se la sono data a gambe, abbandonando l'automobile ancora con il motore acceso e gli attrezzi.
Supportati nel frattempo da altre due pattuglie giunte in ausilio, i poliziotti sono riusciti ad identificare uno dei fuggitivi, attualmente ricercato. La Lancia Y, rubata lo scorso 12 aprile al rione Perrino, è stata già restituita al legittimo proprietario.
Preziosi riscontri investigativi potrebbero essere forniti dalle immagini riprese dalle numerose telecamere presenti in zona.