Serrati controlli del Commissariato di P.S. di Mesagne
Il contrasto all'attività di spaccio di sostanze stupefacenti ha rappresentato e rappresenta, per il dirigente e gli operatori del Commissariato di P.S. di Mesagne, uno degli obiettivi fondamentali da perseguire, senza risparmio di energie e di risorse .
Tale attività ha prodotto, unitamente ad altri importanti risultati, anche l'arresto, nella decorsa nottata, di un giovanissimo incensurato, mesagnese, classe 1993, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. A cadere nella rete dei controlli sono stati due giovanissimi mesagnesi, incappati in un posto di controllo alle ore 2:00 odierne. Pensando che quello era un orario più favorevole per acquistare sostanza stupefacente e passare inosservati, transitavano, a bordo della loro piccola utilitaria, nella centrale via Asparra. Ed è proprio qui che venivano fermati dagli operatori delle volanti. Uno dei due giovani si lasciava immediatamente tradire dal suo impaccio e dal suo nervosismo. Vero è, infatti, che all'interno del suo giubbotto, il personale operante intravedeva un involucro che determinava gli stessi a procedere ad una perquisizione personale che sortiva esito positivo in quanto venivano rinvenuti, esattamente fra la cintura dei pantaloni e lo stesso giubbotto, due vasetti in vetro con all'interno una verosimile sostanza stupefacente del tipo "marijuana".
L'opera di persuasione svolta dagli operatori a farsi riferire, dai malcapitati, la fonte di approvvigionamento, si concludeva favorevolmente in quanto consentiva di conoscere le generalità ed l'abitazione del giovane dal quale avevano poc'anzi acquistato la sostanza. La sostanza, risultata poi marijuana, pari a 45 g.,era stata acquistata, a dire del giovane, alla somma di 150 euro di cui 50 già corrisposte e le altre 100 da corrispondere in un secondo momento.
Immediatamente scattava la perquisizione presso l'abitazione del giovane spacciatore che sortiva esito positivo. In particolare, accuratamente occultata, si rinveniva all'interno di un locale adibito a deposito, di pertinenza di quella stessa abitazione, sostanza stupefacente per un peso complessivo netto di grammi 296,55. Di essa, gr. 4,190, gr. 6,021 e gr. 8,915, erano suddivisi in tre involucri. Il narco test effettuato presso il Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica della Questura di Brindisi teso alla ricerca dei derivati della canapa indiana, confermava la positività per tutta la sostanza.
Si rinvenivano, altresì, altri oggetti che facevano, giustificatamente, ritenere che il M.S. deteneva, ai fini di spaccio, la sostanza in parola, come un foglietto riportante diversi nominativi ed una cifra in denaro associata a ciascuno, un bilancino di precisione a batteria, perfettamente funzionante, la somma di denaro pari ad euro 180,00.