Operazione Coniglio Bianco
L’attività investigativa svolta dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Brescia, diretta dal Vice Questore Aggiunto dott. Giuseppe Schettino, nasceva a seguito di una rapina pluriaggravata in abitazione consumata il 18 dicembre 2015 in Brescia in via Turati, da due uomini armati di pistola e parzialmente travisati, ai danni di un 50enne imprenditore discografico. Nel corso della rapina, la parte offesa, sotto la minaccia delle armi, veniva immobilizzata e legata mani e piedi con nastro adesivo, quindi spossessata di preziosi ed orologi detenuti nella cassaforte, per un valore di euro 80.000.
L’indagine veniva eseguita seguendo tracce elettroniche dei responsabili, nonché monitorando le telecamere cittadine che permettevano di ricostruire la loro fuga rocambolesca.Merito in parte alla vittima che, per dare l’allarme e attirare l’attenzione dell’accaduto, anche se legato e imbavagliato, scagliava ad alcuni metri dall’abitazione una cassetta degli attrezzi, nonché la non conoscenza delle vie cittadine da parte dei malfattori che si perdevano tra le vie del centro storico. Si comprendeva, per questo, che gli artefici potevano provenire da altra provincia.
Gli approfondimenti investigativi consentivano di assumere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di una consorteria proveniente dalle province di Bolzano e Piacenza, a carico delle quali la locale Procura della Repubblica, nella persona del Sost. Proc. PAPPALARDO Carlo, richiedeva misura di custodia cautelare nei confronti di quattro soggetti, Italiani, di età compresa tra i 22 ed i 28 anni, ritenuti responsabili a vario titolo della rapina.
Il G.I.P. dr. Pagliuca accogliendo la richiesta emetteva Ordinanza di custodia cautelare.
Le responsabilità del più vecchio nella consumazione della rapina sono da ricondurre alla pianificazione e organizzazione dell’evento.
Circa la partecipazione del più giovane, quest’ultimo prendeva parte al fatto con condotte funzionali alla realizzazione, fornendo un contributo attivo fungendo da “palo” e collaborando con gli autori materiali nelle fasi immediatamente successive alla rapina.