Questura di Brescia

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“ FERMIAMO I LADRI DI SOGNI ”

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Concluso il ciclo di incontri

Si è concluso il ciclo di incontri legati alla iniziativa "Fermiamo i ladri di sogni" finalizzata al contrasto del fenomeno delittuoso delle truffe agli anziani promosso dalla Questura di Brescia, in collaborazione con il Comune e le Circoscrizioni, nonché del Presidente dell'Associazione "Non solo pensionati". Il progetto, che nasce dal monitoraggio effettuato in Questura sulle truffe agli anziani, ha avuto lo scopo di sensibilizzare su tale tema la cittadinanza, al fine di avviare una attività di contrasto mirata attraverso momenti di incontro e svago, finalizzati alla prevenzione, dove si è scelto di privilegiare, quale mezzo di comunicazione diretto: il Teatro.

"L'informazione aiuta a difendesi": per questo in ogni appuntamento sono state inscenate da attori professionisti della compagnia teatrale "La Betulla" 3 brevi rappresentazioni volte a riprodurre condotte delittuose relative a truffe e raggiri, realmente accadute in città e ricostruite tramite raccolta sulle denunce pervenute in Questura negli ultimi 5 mesi. Al termine di ogni scena il Funzionario della Questura che ha coordinano il progetto insieme con i Poliziotti di Quartiere, interagendo con il pubblico, lo ha invitato a prestare particolare attenzione ai piccoli segnali utili per riconoscere le truffe, suggerendo i comportamenti idonei per evitare di esserne vittime, evidenziando inoltre l'importanza della chiamata al minimo dubbio al 113 in modo che la Polizia possa attivarsi per le ricerche sul territorio, nonché i servizi che la Polizia di Stato offre agli anziani (es. visite a domicilio per raccogliere le denunce). Giornali e televisioni locali hanno ampiamente supportato l'iniziativa (verranno infatti distribuiti i filmati girati in occasione degli incontri alle circoscrizioni e associazioni di anziani per raggiungere anche coloro che sono impossibilitati a muoversi).

A tutti gli incontri hanno partecipato numerosi anziani mobilitati dalle relative associazioni di zona o comitati parrocchiali. Alta la soddisfazione espressa dai presenti nei confronti di questo progetto in quanto le truffe inscenate sul palco rappresentano l'esatta ricostruzione di episodi realmente accaduti e denunciati negli Uffici della Questura di Brescia che meglio di tante parole "rendono" la estrema capacità dei truffatori ad ordire i raggiri. Gli appuntamenti hanno inoltre rappresentato una preziosa occasione per mostrare com'è fatta la divisa di un operatore di Polizia, confrontandola con le finte uniformi utilizzate dagli impostori e sequestrate.

Questa la sintesi delle scene rappresentante

Nella prima rappresentazione un anziano signore, seduto sulla panchina di un giardino pubblico, viene avvicinato da un finto assicuratore in panne con la propria autovettura che, con la collaborazione di un complice, finge di chiamare un suo cliente che finge di essere il nipote dell'anziano. Quest'ultimo con l'inganno si offre di anticipare i soldi necessari per il rinnovo della polizza.

Nel secondo episodio il truffatore veste invece i panni di un dipendente dell'A2A che dopo aver individuato la sua vittima in un anziano signore che ha appena ritirato la pensione, lo raggiunge a casa con la scusa di dover controllare lo smaltimento dei rifiuti. Mentre è in casa con lui, dalla porta d'ingresso lasciata socchiusa, entra un complice che, qualificandosi come poliziotto chiede al proprietario di casa se riconosce l'oggetto pochi istanti prima prelevato dall'ingresso di casa e, tranquillizzandolo del furto subito, lo invita a controllare con lui che nell'abitazione non manchi altro. Nel frattempo il finto operatore A2A è libero di aggirarsi per casa e di portarsi via la pensione appena ritirata dalla vittima.

Nell'ultima scena rappresentata, i truffatori avvicinano un'anziana signora e si qualificano come poliziotti con la scusa di dover verificare che le banconote da lei ritirate in Posta non siano false. La donna non si fida di loro e, rientrata nella sua abitazione, chiama subito il 113 per raccontare l'accaduto. L'operatore di Polizia le raccomanda di non aprire a nessuno: a breve una Volante sarà da lei e due veri poliziotti busseranno. Per conferma dalla finestra potrà vedere la vettura Polizia ferma sotto casa con i lampeggianti in funzione. Intanto i due l'hanno seguita e bussano alla sua porta. La signora però apre solo alla vista della Volante, "truffando i truffatori" e facendoli arrestare in flagranza.

Visitando la "galleria fotografica", in alto a destra, è possibile vedere alcune delle immagini più significative della manifestazione.


24/02/2009

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