Cospicua la presenza degli anziani presso il teatro parrocchiale di via Carpaccio
Venerdì 30 gennaio l'iniziativa "Fermiamo i ladri di sogni", promossa dalla Questura di Brescia in collaborazione con le Circoscrizioni cittadine, l'Associazione "Non solo pensionati" nonché la compagnia teatrale "La betulla", ha dato appuntamento, presso la Circoscrizione Est, nei locali del teatro parrocchiale "Gonzaga" in via Carpaccio.
All'incontro, che ha avuto inizio alle ore 15.30, hanno partecipato circa 130 spettatori tutti appartenenti alla Circoscrizione Est, molti dei quali agevolati nel raggiungere la sede del teatro da un apposito servizio di navetta.
Alta la soddisfazione espressa dai presenti nei confronti di questo progetto che, mettendo in scena alcune delle truffe più utilizzate a scapito delle persone anziane, svela loro i segreti per riconoscerle ed i comportamenti idonei ad evitarle.
A tale proposito, preziosi si rivelano i consigli che al termine di ogni sketch teatrale gli stessi operatori di polizia, dal palco, forniscono agli anziani presenti. Le truffe inscenate sono infatti l'esatta ricostruzione di episodi realmente accaduti e denunciati negli Uffici della Questura di Brescia.
Nel primo sketch un anziano signore, seduto sulla panchina di un giardino pubblico, viene avvicinato da un impostore che, facendosi credere un assicuratore con la propria autovettura in panne, con la collaborazione di un complice, finge di chiamare un suo cliente per comunicargli che non potrà raggiungerlo sul posto di lavoro per rinnovargli la polizza auto in scadenza. Il finto cliente in questione è il nipote (di cui i truffatori sanno nome e cognome) dell'anziano signore che si sente quindi chiamato in causa e, preoccupato per il ragazzo, si offre di anticipare per lui i soldi per il rinnovo della polizza. Così accade e solo quando i truffatori sono ormai lontani l'anziano signore chiama il vero e ignaro nipote per tranquillizzarlo, rendendosi così conto di essere stato ingannato.
Nel secondo sketch il truffatore veste invece i panni di un dipendente dell'A2A il quale, dopo aver individuato la sua vittima in un anziano signore che ha appena ritirato la pensione dall'Ufficio Postale, lo raggiunge a casa con la scusa di dover controllare lo smaltimento dei rifiuti. Mentre è in casa con lui, dalla porta d'ingresso lasciata socchiusa, entra un complice che, senza farsi vedere dall'anziano, sottrae un oggetto qualsiasi e si allontana per ripresentarsi poco dopo con quello stesso oggetto in mano ed indosso una finta divisa. Qualificandosi come poliziotto chiede al proprietario di casa se riconosce l'oggetto che ha in mano e, tranquillizzandolo del furto subito, lo invita a controllare con lui che nell'abitazione non manchi altro. Nel frattempo il finto operatore A2A è libero di aggirarsi in casa e di portarsi via la pensione appena ritirata dalla vittima.
Nel terzo caso rappresentato, i truffatori avvicinano in strada un'anziana signora qualificandosi come poliziotti con la scusa di dover verificare che le banconote da lei ritirate in Posta non siano false. La donna non si fida di loro e, rientrata nella sua abitazione, chiama subito il 113 per raccontare l'accaduto. Intanto i due l'hanno seguita fino a casa e sono alla sua porta che le bussano. L'operatore di Polizia si raccomanda di non aprire a nessuno: a breve una Volante sarà da lei e due veri poliziotti le busseranno. Sarà certa della loro identità perché dalla finestra potrà vedere la vettura Polizia ferma sotto casa con i lampeggianti in funzione. Solo allora potrà aprire. E così avviene. Gli Agenti di Polizia riescono a fermare gli impostori e, dopo il loro riconoscimento da parte della signora, li portano via, congratulandosi con la donna per la sua attenzione.Il prossimo appuntamento in programma con l'iniziativa "Fermiamo i ladri di sogni" è previsto per mercoledì 11 febbraio p.v. presso il Cinema Eden di via Palestro in centro città.
Sono tutti invitati: anziani, famiglie, associazioni, parrocchie, giornali e televisioni locali.