Cittadino bresciano indagato per procurato allarme e porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Nella serata di giovedì scorso, alle ore 22.30 circa, una Volante dell'U.P.G.S.P. è intervenuta in via del Franzone a seguito di diverse segnalazioni allarmanti giunte in Sala Radio che riferivano di un uomo in strada che, travisato in volto si aggirava per la via, imbracciando un fucile.
Un residente riferiva nello specifico che l'uomo era vestito di scuro, e calzava un cappuccio ed una sciarpa nera che gli lasciava scoperti solo gli occhi. Riferiva inoltre di aver udito chiaramente che lo stesso scarrellava l'arma, la puntava su un campo aperto che si trova attiguo alla strada e azionava un puntatore laser di colore rosso. Successivamente, dopo aver puntato l'arma anche contro la facciata di alcuni palazzi, procedendo su via del Franzone, giungeva nei pressi di una Wolkswagen Polo di colore bianco, poggiava il fucile sul sedile lato passeggero e si allontanava in direzione di via Albertano da Brescia.
Gli agenti della Volante lo hanno intercettato proprio su questa via: si sono posti dietro di lui con tutte le misure di sicurezza del caso, gli hanno intimato l'ALT e lo hanno raggiunto all'altezza del parcheggio del centro sportivo "San Filippo" invitandolo a scendere dall'auto.
Nell'abitacolo i poliziotti hanno così rinvenuto l'arma, un fucile di colore nero, privo del tappo rosso e risultato poi essere un fucile da Soft-air.
Visto il grave allarme sociale procurato da V.G., bresciano del 1996, i poliziotti hanno proceduto ad indagarlo per procurato allarme e porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Il fucile (di cui si allega foto) è stato sequestrato e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente.
In merito alla disciplina che regolamenta l'utilizzo delle armi da soft-air, laddove la loro potenza non superi l'energia di un Joule, esse risultano essere sostanzialmente dei giocattoli che possono essere vendute però solo ai maggiori di 16 anni e possono sparare solo pallini in plastica e di colore vivo per mezzo di aria o gas compresso. Inoltre le stesse, perché risultino facilmente riconoscibili, debbono avere la canna dell'arma colorata di rosso per almeno tre centimetri e, qualora la stessa non sia sporgente, la verniciatura deve interessare la parte anteriore dello strumento per un pari tratto.
Si ricorda inoltre che il d.lgs. n.204 del 2010 ha altresì modificato il secondo comma dell'art.4 l.n.110\1975, inserendo nell'elenco degli oggetti atti ad offendere dei quali è vietato il porto fuori dell'abitazione senza giustificato motivo anche gli strumenti riproducenti armi di cui si è detto, nonché alcune tipologie di puntatori laser o di oggetto con funzione di puntatori laser.
In caso contrario si risponderà del reato contravvenzionale del porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.