Tre cittadini rumeni indagati per furto in concorso dagli agenti del Distaccamento Sciatori Sicurezza e Soccorso
Nel giorno del 06.01 ultimo scorso gli agenti che prestano servizio presso il Distaccamento Sciatori Sicurezza e Soccorso in montagna di Montecampione, hanno proceduto ad indagare per furto tre cittadini rumeni residenti a Trescore Cremasco (Cr).
I tre, padre figlio diciassettenne e zio, qualche giorno prima si erano recati presso la località sciistica per passare una giornata sulla neve. Impegnato sugli sci il ragazzo ha perso il suo cellulare marca HTC e dopo averlo cercato invano insieme ai suoi parenti, sconsolato è tornato con loro a restituire al negozio gli sci noleggiati per quella giornata per poi tornare a casa.
All'interno del negozio di noleggio, accanto a lui, si è seduta una signora la quale, nel togliersi gli scarponi non si è accorta che dalla tasca della sua giacca a vento le cadeva il suo I Phone 6. Il ragazzo, pensando di non essere visto, ha afferrato il telefono ed è uscito velocemente.
Una cliente presente in quel momento nel negozio ha visto tutto e ha avvisato la signora ma dei tre sciatori rumeni non vi era più traccia.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno raccolto la denuncia e la descrizione dei tre: il ragazzo diciassettenne sarebbe stato facilmente riconoscibile per via del suo pizzetto e di una piccola treccia sotto il mento. Dal documento lasciato al negozio dallo zio del ragazzo i poliziotti hanno appreso inoltre che i tre erano residenti a Trescore Cremasco in provincia di Cremona. Cercati tra gli alloggiati in paese i tre non sono stati comunque trovati.
Due giorni dopo, durante il servizio su pista, un agente ha rinvenuto sulla neve un cellulare HTC che, sulla schermata principale del display, aveva l'indicazione da parte di un'applicazione widget, delle condizioni meteo nel comune di Trescore Cremasco.
I poliziotti hanno quindi chiamato il proprietario del telefono per restituirglielo sospettando da subito che vi fosse un collegamento tra lui e l'autore del furto avvenuto due giorni prima nel negozio di noleggio sci. E così è stato. A recuperare il proprio cellulare smarrito davanti ai poliziotti, nei loro uffici, si è presentato proprio il ragazzo diciassettenne con pizzo e treccia sotto il mento. Quest'ultimo, che era accompagnato ancora dallo zio e dal padre, messo davanti alle proprie responsabilità ha ammesso di essere lui l'autore del furto dell' I Phone 6.
Tornato a casa a recuperare il cellulare della signora, il ragazzo lo ha restituito agli agenti accompagnandolo con una lettera indirizzata alla signora (che si allega) nella quale si dichiarava pentito per quanto fatto e allegava inoltre la somma di dieci € per rimborsare la signora stessa della perdita della sua Sim card della quale lui si era disfatto.
I tre cittadini rumeni, nel giorno dell'Epifania, sono così tornati a casa in possesso del loro cellulare ma anche di una denuncia per furto in concorso.