RESOSI RESPONSABILE DI ATTI PERSECUTORI, LESIONI PERSONALI, RAPINA ECC. IN DANNO DELLA CONVIVENTE.
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Desenzano del Garda a seguito di una delicata ed incessante attività d'indagine ha dato esecuzione alla misura cautelare del "divieto di avvicinamento alla vittima", adottata nei confronti di un giovane di origini sud americane, di anni 29, regolare sul territorio nazionale, residente a Desenzano, per essersi reso responsabile dei reati di: Atti Persecutori, Rapina, Lesioni Personali Volontarie ed altro.
La vicenda in argomento ha avuto inizio nel gennaio del c.a. con la richiesta di intervento giunta in ore notturne al 113 da parte di una giovane donna che riferiva di essere aggredita dal convivente, il quale allontanatosi di casa alcuni giorni prima a causa dell'ennesimo violento litigio, si era introdotto arbitrariamente nell'abitazione forzando una portafinestra.
Il pronto arrivo della volante impediva all'aggressore di accanirsi ulteriormente sulla donna; lo stesso infatti rendendosi conto del sopraggiungere dell'unità operativa interrompeva il comportamento violento e dopo essersi impossessato del telefono cellulare della convivente si dava alla fuga.
La donna veniva medicata al pronto soccorso dell'ospedale di Desenzano ove le veniva riscontrata una lesione personale giudicata guaribile in gg.10.
La stessa riferiva agli investigatori del Commissariato che quello non era il primo episodio di violenza da lei subito ad opera del convivente ma di non aver mai richiesto l'intervento della polizia o di essersi recata al pronto soccorso, per timore di ritorsione di quest'ultimo nella speranza che la situazione si ripianasse con il tempo.
L'uomo veniva rintracciato solo in giorno successivo e stante la trascorsa flagranza indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Brescia per i reati sopracitati.
Il predetto risultava avere precedenti di polizia per fatti analoghi commessi in altre località ed aver a proprio carico un provvedimento di "AMMONIMENTO" emesso dal Questore di Brescia a luglio del 2014 per una serie di atti persecutori posti in essere nei confronti di altra giovane donna.
Immediatamente veniva applicato dal Questore di Brescia un ulteriore provvedimento di "AMMONIMENTO" nei confronti dello straniero con il quale lo stesso è stato invitato a tenere una condotta conforme alla legge.
L'uomo incurante dell'invito predetto continuava a tenere un comportamento minaccioso e vessatorio nei confronti della donna arrivando a pedinarla (appostandosi di fronte al suo appartamento e al luogo di lavoro), a molestarla con messaggi e telefonate nonché ponendo in essere due aggressioni avvenute recentemente: una per strada e l'altra all'interno di un locale, a seguito delle quali la vittima riportava lesioni personali giudicate guaribile rispettivamente in gg. 5 e gg.10.
Ritenendo che vi fosse un fondato pericolo per l'incolumità della persona offesa, la quale era sottoposta ad un evidente stato di ansia e paura, venivano presentati all'A.G. procedente qualificati elementi di riscontro che permettevano al Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Ambrogio CASSIANI di richiedere un'adeguata misura cautelare nei confronti dell'indagato.
A seguito di ciò il GIP del Tribunale di Brescia disponeva nei confronti dell'uomo il provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, il divieto di comunicare con quest'ultima e di avvicinarsi a meno di 100 metri dalla stessa.