Gli assassini sono stati traditi dal motorino e dalle impronte lasciate sul luogo del delitto.
Sono stati fermati ieri dagli investigatori della questura di Brescia gli assassini dei due coniugi Seramondi, titolari della pizzeria "Da Frank" a Brescia, freddati a colpi di fucile martedì scorso.
Si tratta di un indiano e di un pakistano, concorrenti dei due pizzaioli; proprio i coniugi Seramondi avevano, tra l'altro, ceduto pochi mesi fa ai due assassini un'attività di pizzeria fallita subito dopo il passaggio di quote.
Gli inquirenti sono arrivati agli assassini dalla targa del motorino ripresa da alcune telecamere di sicurezza installate in strada.
L'attento esame dei filmati ha ricostruito le modalità con cui è stato preparato ed eseguito l'omicidio: a bordo di un motorino i due sicari hanno raggiunto il luogo e dopo aver atteso alcune ore all'interno di un negozio abbandonato, completamente travisati si sono introdotti nella pizzeria, aperta da poco, facendo fuoco sui coniugi Seramondi.
Fondamentale anche l'intervento immediato della Polizia Scientifica in supporto di quella bresciana, che grazie al sopralluogo riusciva ad esaltare le impronte di tutti coloro che nelle ultime ore avevano accesso alla scena del crimine.
I due assassini sono stati rintracciati in un comune vicino a Brescia e, nell'abitazione di uno dei due, gli agenti hanno recuperato anche l'arma del delitto.
