A dare l’allarme sua madre che agitata dalla assenza prolungata del ragazzo, chiamava il 112.
Nella serata di lunedì u.s., la Volante è intervenuta in città a seguito di una segnalazione di persona scomparsa con dichiarate intenzioni suicida.
Trattavasi di un cittadino bresciano di circa trenta anni, affetto da bipolarismo.
A dare l'allarme sua madre che agitata dalla assenza prolungata del ragazzo, chiamava il 112.
La signora ha dato una descrizione dettagliata del figlio e gli agenti hanno iniziato immediatamente le ricerche accurate in zona mentre personale della Polizia ferroviaria veniva contattata dalla Centrale Operativa al fine di bloccare il transito dei treni sulla tratta ferroviaria Milano-Venezia.
Dopo circa un'ora, i poliziotti di una Volante, transitando in via Colombaie, in prossimità del cavalcavia soprastante, hanno notato un soggetto corrispondente alla descrizione avuta dalla signora, disteso lungo il ciglio del cavalcavia adiacente riservato per i lavori Tav.
Abbandonata l'autovettura, gli agenti hanno raggiunto il ragazzo afferrandolo dalle braccia e dalle gambe e portandolo in un luogo sicuro.
L'uomo era in stato di porte confusione e faticava a rispondere agli agenti. Confessava loro di non aver assunto quel giorno la sua terapia e quindi di non star bene.
I poliziotti chiamato personale medico del 118 hanno scortato l'uomo in ospedale dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria e raggiunto dalla madre.