Nell’ambito di attività investigativa finalizzata al contrasto dei reati predatori
Nell'ambito di attività investigativa finalizzata al contrasto dei reati predatori, alle ore 18:30 circa di martedì 20 gennaio, personale di questa Squadra Mobile procedeva all'uscita del casello autostradale di Rovato al fermo di una BMW 3.20 Station Wagon con a bordo tre persone: (alla guida) V.A. (maschio cittadinanza Cile) di anni 17; C.S. (femmina cittadinanza Spagna) di anni 25 e F.I. (maschio cittadinanza Cuba) di anni 18.
All'atto del fermo il conducente minorenne tentava di fuggire ma veniva bloccato dai poliziotti.
I giovani riferivano di essere sprovvisti di documenti, immediata perquisizione degli stessi e dell'autovettura consentiva di rinvenire grossi cacciaviti, un piede di porco, due coltelli, una pila e guanti da lavoro.
La BMW, condotta senza patente dal cileno minorenne, veniva sequestrata poiché sprovvista di assicurazione obbligatoria e poiché il P.R.A. aveva disposto, di Ufficio, la radiazione per "intestazione fittizia" (il proprietario, cittadino Italiano irreperibile, risultava intestatario di oltre 700 veicoli molti dei quali già sequestrati in mano a delinquenti di tutta la penisola in occasione di arresti delle forze dell'ordine per ogni tipo di reato).
La donna spagnola ed il minorenne cileno, all'esito degli accertamenti finalizzati all'identificazione, venivano tradotti in carcere con provvedimento di fermo, essendo emersi dalle indagini svolte nei giorni precedenti dalla Squadra Mobile, gravi indizi di colpevolezza a carico degli stessi, in relazione alla consumazione di tre distinti furti in abitazione (Azzano Mella e Villaggio Sereno di Brescia in data 13 gennaio 2015 e Palazzolo S/O in data 15 gennaio 2015).
A carico del terzo soggetto, denunciato in s.l. per possesso di arnesi atti allo scasso, venivano attivate le pratiche per l'espulsione dal territorio Nazionale.
Durante la perquisizione del veicolo venivano rinvenuti alcuni monili verosimilmente frutto di pregressa attività delittuosa.
Chiunque riconoscesse gli oggetti indicati nell'allegato file pdf è pregato di rivolgersi agli Uffici di Via Botticelli, con copia della denuncia.
