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Commissariato di Desenzano: indagato cittadino rumeno

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immagine di repertorio

INDAGATO IN STATO DI LIBERTA’ UN CITTADINO RUMENO PER AVER POSTO IN ESSERE CON INAUDITA VIOLENZA UN’AGGRESSIONE IN UN AREA DI SERVIZIO DELLA A4

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Desenzano del Garda ha indagato in stato di libertà un cittadino Rumeno di anni 30, residente a Bergamo, per il reato di lesioni personali gravi.

La vicenda aveva inizio nel settembre 2014 nei parcheggi dell'area di servizio denominata "SEBINO", ubicata sull'autostrada A4 nel territorio di Palazzolo sull'Oglio, quando per futili motivi un cittadino italiano di anni 55 residente sul Basso Garda Bresciano veniva aggredito con inaudita violenza da un soggetto che dopo averlo colpito con calci e pugni si allontanava facendo perdere le tracce.

La vittima riusciva con grande difficoltà a portarsi al pronto soccorso dell'ospedale di Desenzano d/G ove veniva sottoposto alle necessarie cure mediche e riscontrato affetto dalla seguente lesione: "frattura composta alle ossa nasali e perforazione del timpano destro".

Lo stesso sentito in merito al motivo dell'aggressione riferiva che poco prima di fermarsi all'area di servizio aveva suonato il clacson ad una vettura BMW SW perché aveva eseguito manovre pericolose, cosa che avevano "infastidito" il conducente della medesima che approfittando della sosta della persona offesa alla vicina area di servizio lo avvicinava aggredendolo improvvisamente.

Le indagini svolte da questo Ufficio attraverso l'assunzione delle dichiarazioni di testimoni e visione delle registrazioni delle riprese video delle telecamere installate nelle pertinenze del luogo dell'aggressione permettevano di individuare l'autore delle violenze risultato essere il trentenne rumeno sopracitato.

Quest'ultimo, conosciuto per essere soggetto violento ed aggressivo, aveva precedenti di polizia per reati contro la persona ed attualmente detenuto presso la casa circondariale di Bergamo, ove gli venivano notificati gli atti d'indagine, perché tratto in arresto all'inizio di ottobre per il reato di estorsione

La persona offesa, dimessa con una prognosi iniziale di gg. 25, è ancora sottoposto ad esami e valutazioni mediche per la patologia al timpano.


28/11/2014

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