L’uomo armato di un grosso coltello è stato fermato dagli agenti
Poteva avere conseguenze ben più gravi la lite intercorsa ieri mattina tra il titolare di un negozio di alimentari in via Capriolo ed un cittadino cileno del 1983.
L'intervento delle Volanti è stato tempestivo e molto abili sono stati gli agenti a gestire le fasi concitate dell'intervento.
Una segnalazione giunta in sala radio denunciava una accesa lite tra diverse persone, alcune delle quali armate di bottiglie di vetro, di fronte ad un negozio etnico di alimentari sito in via Capriolo.
Gli agenti giunti immediatamente sul posto hanno preso contatti con i presenti tra cui due donne peruviane dell'età di trentacinque anni circa in stato di ebbrezza alcolica.
All'interno del negozio il titolare ed un dipendente hanno riferito agli agenti che poco prima, a causa di un futile diverbio, le signore avevano iniziato a lanciare contro le vetrine alcune bottiglie di vetro. A dar loro supporto erano poco dopo intervenuti due cittadini stranieri, Y.D., cileno del 1983 ed un suo amico boliviano della stessa età.
Y.D. estratto un coltello lo aveva minacciato di morte e si era poi allontanato dicendo che sarebbe tornato pochi minuti dopo con un coltello più grande per mettere in atto quanto minacciato.
L'uomo che era con lui, dopo aver colpito con un pugno il dipendente, si era anche lui allontanato in direzione diversa.
Gli agenti hanno quindi iniziato le ricerche di entrambi gli uomini e poco dopo in via Paitone hanno individuato Y.D. il quale, con una maglia grigia legata al braccio, occultava un grosso oggetto contundente, lucente alla luce del sole. Accortosi della presenza degli agenti, l'uomo si è dato a precipitosa fuga e abili sono stati i poliziotti a raggiungerlo, immobilizzarlo e disarmarlo senza che venisse posta a repentaglio la incolumità dei passanti. In una delle calze, pronto all'uso, anche il coltello, di dimensioni più ridotte, con il quale aveva inizialmente minacciato il negoziante.
L'uomo è stato pertanto tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere. L'arresto è stato convalidato nella mattinata odierna e nei suoi confronti è stato disposto l'obbligo di presentazione alla P.G.
L'altro cittadino straniero e le due donne sono stati denunciati in stato di libertà per minacce aggravate in concorso, ingiurie e percosse.
