L’autore del libro “Gli amici virtuali” il Collaboratore Tecnico Capo Domenico Geracitano, a Studio Aperto per combattere il Cyberbullismo
La battaglia della Questura di Brescia contro il cyberbullismo sbarca anche su Italia 1 e in particolare su «Mag» di Studio Aperto.
E´ successo ieri. Il servizio dell´emittente Mediaset è stato dedicato proprio a questo delicatissimo tema il Collaboratore Tecnico Capo Domenico Geracitano che da anni porta avanti il progetto «Diario per una vita migliore» ha fornito alcuni spunti di riflessione, consigli per i genitori e per i figli. L´attività di Polizia di Prossimità, sviluppatasi attraverso studi, ma anche incontrando un´infinità di bambini e adolescenti.
Nel servizio andato in onda su «Mag» Geracitano esordisce chiarendo innanzitutto che «questi ragazzi entrano all´interno del mondo virtuale quasi sempre senza che questo mondo virtuale venga ad essere spiegato loro». E, questo è noto a chiunque, l´ingresso nel mondo virtuale oggi si verifica in un´età che tende ad abbassarsi sempre più. Elemento fondamentale in questa accelerazione è quasi sempre il regalo del telefono d´ultima generazione. «Più che regalare uno smartphone - spiega Geracitano nell´intervista - oggi bisogna regalare le competenze all´uso di questo smartphone. Credo che sia importante, per noi adulti conoscere prima dei nostri figli il mondo virtuale». E c´è un concetto da cui per l´autore di «Amici di Evaristo» e «Amici virtuali» non si può prescindere, quello di regole. Vanno rispettate perchè il conto può essere anche pesantissimo. Specialmente quando si finisce col fare diventare normalità un elemento devastante nella realtà virtuale che può far danni reali: l´indifferenza. Geracitano in merito, anche su «Mag» spiega senza mezzi termini che «L´indifferenza è il primo gesto di illegalità. Lo spettatore oggi ha un ruolo importante: prevenire che la vittima venga ad essere presa in giro e fare in modo che il bullo venga recuperato».