INDAGATA IN STATO DI LIBERTA’ UNA COPPIA DI DESENZANO DEL GARDA PER L’INCENDIO DOLOSO AD UNA TABACCHERIA UBICATA IN QUESTO CAPOLUOGO AVVENUTO LA NOTTE TRA IL 18 E IL 19 MAGGIO 2014. I DUE SONO FAMIGLIARI DELLA PERSONA OFFESA.
Il Commissariato P.S. di Desenzano del Garda ha indagato in stato di libertà un quarantenne e la moglie trentacinquenne, entrambi di Desenzano del Garda, perché resisi responsabili del reato di Incendio Doloso ai danni di una tabaccheria ubicata in una zona semi centrale di questo capoluogo.
I fatti in questione avvenivano nella notte tra il 18 e il 19 maggio quando una volante in servizio di controllo del territorio, transitando innanzi al predetto esercizio commerciale notava all'interno lo sprigionarsi di fiamme.
Immediatamente gli agenti intervenivano e con l'estintore in dotazione al veicolo limitavano il propagarsi delle fiamme sino al sopraggiungere di una squadra del locale Comando dei VV.FF che spegneva definitivamente l'incendio e metteva in sicurezza lo stabile.
La tempestiva azione degli operanti impediva che le fiamme si propagassero alla merce e al mobilio contenuto nel locale con il rischio che si estendessero alla palazzina ove l'esercizio è ubicato al piano terra.
Fin dal primo sopralluogo si aveva la certezza della dolosità dell'evento in quanto, poco lontano, veniva rinvenuta una tanica contenente residuo di benzina ed una scatola di fiammiferi.
Si appurava inoltre che gli autori del reato avevano potuto versare il liquido infiammabile all'interno del locale utilizzando un foro nella vetrina praticato alcuni giorni prima a seguito di un atto vandalico posto in essere da persone rimaste ignote.
Le successive indagini, dirette dallo scrivente e coordinate dal Sostituto Procuratore dott.ssa Isabella SAMEK LODOVICI, permettevano di acquisire elementi diretti a ricostruire i fatti e ad individuare gli autori del reato risultati essere famigliari del titolare della tabaccheria.
L'episodio criminoso è inquadrabile in un acceso conflitto all'interno della famiglia, esasperato da questioni economiche.
La coppia, messa di fronte a risultanze investigative, ammetteva le proprie responsabilità.
Le indagini proseguono per verificare la medesima matrice per episodi avvenuti precedentemente sempre a danno della vittima in argomento.