Armato di pistola ed in stato di ebbrezza alcolica ha esploso un colpo e minacciato i presenti
Sono intervenuti con competenza, professionalità e sangue freddo i poliziotti della Volante Carmine e delle altre due Volanti dell'U.P.G.S.P. che ieri notte sono intervenuti in viale della Bornata a seguito di diverse segnalazioni che denunciavano la presenza di un uomo armato di pistola e fare minaccioso.
Giunti sul posto gli agenti lo hanno individuato mentre, in stato di ebbrezza alcolica, era fermo in strada nei pressi di una fermata dell'autobus.
I poliziotti gli hanno intimato di sdraiarsi in terra ma l'uomo, un cittadino bosniaco del 1960, non ha ottemperato all'ordine impartitogli. Avvicinatolo con perizia sono riusciti ad immobilizzarlo nonostante il suo tentativo di fuga e, sottoposto a perquisizione, gli hanno rinvenuta indosso, occultata dal giubbino, una pistola Beretta calibro 7.65 bloccata nella cintola dei pantaloni dietro la schiena.
L'arma si presentava pronta all'uso immediato, con il cane armato ed una cartuccia inserita nella camera di cartuccia. Nel caricatore altre due cartucce integre.
Raccolta la testimonianza dei presenti gli agenti hanno proceduto alla ricostruzione della dinamica dei fatti: quella sera l'uomo dopo aver effettuato due consumazioni all'interno del bar "Kinkys" in Borgo Wuhrer, in stato di ebbrezza, ha iniziato a molestare alcuni clienti.
Invitato ad uscire dal locale, dopo aver strattonato un cameriere, si è seduto su una sedia all'esterno del pub e, estratta la pistola dai pantaloni, ha continuato a guardare con fare minaccioso alcuni clienti per poi allontanarsi in direzione della strada. E' stato allora che alcuni dei presenti hanno sentito l'esplosione di un colpo di pistola e hanno chiamato il 113.
Rinvenuto il bossolo del proiettile esploso, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione a Castegnato, dove sono state rinvenute altre 30 cartucce, calibro 7,65 a salve.
Lo straniero, non titolare di porto d'armi, è stato arrestato per detenzione e porto abusivo di armi, resistenza a Pubblico Ufficiale e minacce gravi aggravate. Processato questa mattina per direttissima il giudice ha convalidato l'arresto e disposto l'applicazione della custodia cautelare in carcere.