Con problemi di tossicodipendenza vessava la madre da anni
Nella tarda serata di sabato, alle ore 23.00 circa, una Volante del Commissariato Carmine si è portata presso un'abitazione privata nelle adiacenze di via Milano, a seguito della richiesta di aiuto giunta al 113 da parte di una mamma minacciata dal figlio.
Sul posto gli agenti hanno rintracciato entrambi, una signora bresciana del '46 e suo figlio, cittadino bresciano del 1988, nullafacente e pregiudicato per reati inerenti lo spaccio delle sostanze stupefacenti e contro il patrimonio.
Ai poliziotti la signora ha raccontato che poco prima era stata minacciata di morte dal figlio, che, tossicodipendente, le chiedeva l'ennesima somma di denaro per l'acquisto della droga.
Dopo aver riportato la calma gli agenti hanno parlato con la donna informandola dell' importanza che la stesse formalizzasse una regolare denuncia di quanto accaduto quella sera e negli anni addietro al fine di tutelare se stessa. Quindi, nell'impossibilità di fare altro gli agenti hanno ripreso il regolare servizio.
Un'ora più tardi la signora ha chiamato ancora il 113 riferendo che il figlio, dopo esser stato tranquillo per un po', era tornato a minacciarla e, non contento dei 45 € strappatile di mano, l'aveva colpita al volto e si era poi allontanato.
Gli agenti hanno quindi iniziato le ricerche in zona del ragazzo e lo hanno rintracciato poco dopo mentre stava rientrando in casa. Visti i numerosi precedenti a suo carico e la condotta violenta di quella sera gli agenti lo hanno arrestato per rapina e portato in Questura.
La signora, che recatasi in pronto soccorso ha riportato una prognosi di tre giorni per contusioni al volto, si è poi portata in Questura per sporgere denuncia.
L'uomo, il cui arresto è stato convalidato, verrà processato nei prossimi giorni.