Ha fissato un incontro con una ragazza. Poi l´ha aggredita e ha tentato di rapinarla, ma la giovane si è rifugiata dai vicini
E´ soggetto socialmente pericoloso, ha alle spalle tre condanne per aggressioni e rapine ai danni di prostitute,
S. S. un polacco di 40 anni. Si fingeva cliente, contattava la lucciola e si presentava nell´abitazione-alcova. Dopo le minacce e spesso le
botte, se ne andava con il computer e il telefono cellulare della ragazza.
Il rapinatore seriale polacco è stato arrestato mercoledì su ordine di carcerazione e condotto a Canton Mombello in attesa del nuovo
processo.
A denunciarlo è stata una ragazza romena che si era proposta come massaggiatrice in annunci su quotidiani e riviste. S. S. ha telefonato,
fissato l´appuntamento per le 14.30 e una volta entrato in casa ha aggredito la ragazza spintonandola dopo averle afferrato i capelli.
Pretendeva la consegna del denaro che aveva in casa.
La lucciola romena è riuscita a divincolarsi e, gridando, ha richiamato l´attenzione di un vicino, che le ha concesso rifugio nel suo
appartamento sino all´arrivo della polizia. Il rapinatore intanto è fuggito a mani vuote, ma è stato ripreso dalla telecamera
di un negozio. Descrizione uguale a quella della massaggiatrice. «Era alto, barcollava perché ubriaco e aveva un sacchettino in
mano». Dalle immagini, la Polizia ha appurato che S. S. aveva un sacchetto in plastica con impresso il nome di una farmacia e
all´interno una confezione di vino. E´ stato identificato e la magistratura ne ha disposto l´arresto. Mercoledì è
stato rintracciato