La Squadra Mobile stronca un canale di reclutamento di giovani prostitute
La Squadra Mobile di Brescia ha sgominato, al termine di complesse indagini, un'organizzazione criminale di etnia cinese dedita alla costituzione e gestione di case di prostituzione ove venivano impiegate numerose giovani cinesi reclutate a Milano.
Tre appartamenti a Brescia e due centri massaggi a Villa Carcina (Bs) e Desenzano del Garda (Bs), erano a disposizione dell'organizzazione criminale che tratteneva il 60% di tutte le prestazioni sessuali.
Le ragazze reclutate dovevano essere molto giovani, belle e saper parlare l'italiano, in quanto le case di prostituzione erano frequentate da clientela particolarmente esigente.
E' stato così stroncato un canale di reclutamento di giovani prostitute, alcune delle quali in arrivo direttamente dalla Cina, che consentiva lauti guadagni all'organizzazione criminale e che stava permettendo la diffusione di nuove case di prostituzione nel bresciano.
Dodici le persone complessivamente indagate, cinque delle quali arrestate dalla Squadra Mobile poiché ritenute i capi e i promotori dell'organizzazione criminale.
Durante l'attività di indagine, è stato appurato che i clienti venivano indirizzati nelle varie case di prostituzione da un vero e proprio call center ove veniva impiegata una minorenne.
I centri massaggi erano organizzati in modo da poter contare sull'attestato di estetiste messo a disposizione da professioniste italiane che fittiziamente figuravano come dipendenti, dietro corresponsione di compensi che variavano tra i 400 e gli 800 euro mensili.
Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti documenti relativi alla contabilità delle prestazioni sessuali, della spesa per la gestione delle case di prostituzione e delle spartizioni percentuali di compensi.
