La Digos arresta 21enne marocchino per addestramento con finalità di terrorismo internazionale
Nell'ambito di un'operazione antiterrorismo della Polizia di Stato coordinata dalla DCPP/UCIGOS, la Digos della Questura di Brescia ha arrestato un cittadino marocchino di 21 anni, accusato di addestramento con finalità di terrorismo internazionale e di incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi.
I soggetti coinvolti nell'operazione odierna erano affiliati alla branca italiana del movimento ultraradicale islamico Sharia4, ispirato dal predicatore filo-jihadista Omar Bakri e messo di recente al bando in diversi Paesi europei.
Residente con la famiglia in provincia di Brescia sin dall'infanzia, il giovane marocchino arrestato aveva creato lo scorso anno la "filiale" italiana del movimento Sharia4 avvalendosi tra l'altro del proprio blog Sharia4/Italy.
Sorto in Belgio nel 2010, Sharia4 ha gradualmente assunto la struttura di un network internazionale, avvalendosi, oltre che di siti internet dedicati e canali tematici su Youtube, anche di una sorta di jihadismo di piazza e della pratica della cosiddetta street da'wa (predicazione in strada).
Con il suo attivismo il ragazzo era riuscito a coinvolgere nel progetto diversi giovani connazionali accomunati dall'odio anti-ebraico e dal desiderio di condurre il jihad contro i Paesi occidentali.
Di recente il ventunenne aveva confidato ad un internauta il desiderio di morire per Allah e aveva incominciato, via Internet, a eseguire ricerche su possibili obiettivi che avrebbe voluto colpire, rivelando una crescente attenzione per il conflitto in Siria dove avrebbe voluto unirsi alle formazioni jihadiste che combattono contro il regime di Assad.
L'indagine della Digos ha consentito di acquisire una serie di scritti dell'arrestato in cui, anche in versi, si inneggia al Jihad contro l'Italia e la Francia e si specifica che il suo odio proviene dall'infanzia quando, dopo i fatti dell'11 settembre, veniva apostrofato con disprezzo terrorista e talebano.