Arrestato dalla Squadra Mobile e dalle Volanti
Nella notte del 28 u.s., personale della Squadra Mobile e dell'U.P.G.S.P., si è portato presso l'abitazione di un cittadino di Bedizzole del 1945, denunciato il giorno precedente da una donna moldava del 1981 che lavorava per lui in qualità di colf.
La donna negli uffici della Polizia di Stato aveva denunciato il suo datore di lavoro, il quale, nei giorni precedenti, minacciandola con una pistola, aveva abusato di lei in più occasioni.
Trovato il coraggio di fuggire aveva lasciato la casa dell'uomo che, per paura di essere denunciato, rintracciatala telefonicamente, l'ha minacciata di morte.
Venuta a conoscenza dei fatti, denunciati con coraggio dalla signora, la Squadra Mobile di Brescia si è immediatamente attivata appurando che l'uomo in questione era già pregiudicato per detenzione abusiva di armi nonché per reati contro il patrimonio.
Unitamente ad una Volante, personale in borghese si è quindi portato presso la sua abitazione per una perquisizione che ha dato esito positivo. In casa con l'uomo un'altra cittadina moldava, appena assunta e ancora ignara di quanto accaduto.
Nascoste sotto i cuscini di poltrone e divani sono state rinvenute armi di diverso genere tutte illegalmente detenute. Trattasi di un pistola a tamburo calibro 38 special, munita di cinque colpi e con matricola abrasa e di una carabina con colpo in canna. Unitamente ad una serie di altre cartucce, sono stati rinvenuti inoltre una balestra con 7 frecce, e tre maceti.
Il tutto è stato posto sotto sequestro e l'uomo arrestato per detenzione illegale di armi alterate e relativo munizionamento. Per lui l'imputazione è anche di violenza sessuale e minacce gravi nei confronti della signora moldava.