Presentata con la presenza di 500 alunni bresciani la nuova edizione del Diario\Notes per una vita migliore
Conoscere le regole e imparare a osservarle è il primo passo per far crescere il Paese. Il secondo è fare proprie tali regole e
mantenere comportamenti corretti non tanto perchè si temono punizioni, ma perchè si pensa che sia giusto. A dirlo è il
Questore Luigi De Matteo, che ieri alla Scuola di Polizia Polgai ha incontrato i piccoli studenti delle scuole Quasimodo, Arici, Rodari e
Corridoni.
Un discorso ottimista quello del
Questore, che assunto da poco il ruolo in città, non rinuncia a considerare necessaria la costruzione di percorsi formativi e iniziative di
prossimità che coinvolgano prima degli altri i bambini. «Il vostro piccolo oggi sarà domani il vostro grande» ha detto a
bambini e ragazzi De Matteo, invitando tutti a «diventare cittadini nel vero senso della parola», e perchè no, seguendo anche le
indicazioni del «Diario per una vita migliore», iniziativa che il Questore ha elogiato.
Ideato dieci anni fa dal Collaboratore Tecnico Capo Domenico Geracitano con 300 alunni delle scuole primarie di Desenzano del Garda, è arrivato a 9mila tra bambini e ragazzi bresciani che diventano 13mila se si considerano anche quelli coinvolti nel resto d'Italia. È il Diario per una vita migliore, a dire il vero molto più di un semplice «diario»: un progetto oggi rivolto pure alle scuole secondarie di primo e secondo grado e all'università, che comprende attività motoria, educazione alimentare, alla legalità e al rispetto dell'ambiente, produzione artistica da parte degli studenti - che diventano essi stessi autori nell'ambito del progetto - e formazione per insegnanti e famiglie. Oltre al Diario per una vita migliore, c'è il Notes per i ragazzi più grandi.
