Gli agenti della Questura risolvono il caso in meno di dodici ore
Dodici ore dopo aveva già un volto ed era stato già arrestato l'autore dell'omicidio avvenuto lo scorso 08 novembre, alle ore 19.15 circa in via Rizzo a Brescia, nei pressi di un supermercato.
E' stato trovato alle ore 07.30 della mattina seguente, in via Milano, dagli agenti delle Volanti che lo hanno riconosciuto. Era seduto su di una panchina e visibilmente alterato dall'alcol.
Ucraino, di 45 anni e clandestino, l'uomo non ha opposto resistenza ai poliziotti e, una volta in Questura, ha confessato tutto.
Un omicidio volontario premeditato il suo. La vittima, un connazionale di 65 anni, regolare sul territorio, viveva affittando posti letto all'interno di un appartamento in zona Carmine. A lui l'assassino non aveva perdonato il fatto che giorni prima avesse mandato via dall'abitazione la sua fidanzata, probabilmente "perché beveva".
Armato di un coltello a serramanico quella sera, l'ucraino è quindi uscito di casa, raggiungendo Brescia Due, dove sapeva che avrebbe trovato la sua vittima. E così è stato. Alla presenza di alcuni testimoni lo ha avvicinato e, colpendolo con diverse coltellate, lo ha ferito mortalmente.
In Questura ha anche indicato agli inquirenti il cestino dove aveva gettato l'arma del delitto che è stata pertanto recuperata.
Per gli agenti di via Botticelli i complimenti del Questore Carluccio che li ha elogiati "Tutti bravi, dagli operatori della centrale operativa agli agenti della Volante impegnati nelle ricerche fino agli investigatori della Squadra Mobile che hanno chiuso il caso".