Arrestati dal personale del Commissariato Carmine due giovani cittadini nord africani
Si inserisce nell'attività di prevenzione e contrasto, l'attività di controllo ampliata dal Commissariato Carmine in zona stazione, che ha portato all'arresto di due cittadini nord africani per furto e rapina in concorso.
L'episodio accaduto ieri intorno alle ore 20.00 in Via Solferino, quando due cittadini del Marocco chiedevano l'intervento della volante a seguito di una rapina avvenuta poco prima.
Durante l'esposizione della dinamica dei fatti, dichiaravano di essere stati avvicinati da due cittadini nord africani (Egiziani), i quali, vedendoli in difficoltà nell'accompagnare un loro amico nel suo alloggio presso l'Albergo Solferino, in quanto ubriaco, si offrivano di aiutarli.
All'interno dell'albergo, approfittando di un momento di confusione, la persona successivamente generalizzata per B. M. approfittava per frugare nelle tasche del cittadino soccorso.
Mentre i denuncianti ed il portiere si apprestavano ad aprire la stanza, gli stessi notavano i due magrebini fuggire, inseguiti dal T.D. che, nel tentativo di fermarli, scivolava lungo la rampa delle scale.
A seguito di ciò i soccorritori inseguivano a loro volta i due nord africani, raggiungendoli all'esterno dell'albergo.
Ne nasceva una colluttazione, a seguito della quale uno dei due denuncianti, dopo essere stato minacciato dal B.M. con un oggetto non meglio definito, veniva derubato del contante poco prima preso in consegna dal cittadino soccorso.
Successivamente anche l'altro soccorritore dopo essere stato percosso da entrambi gli arrestati, veniva rapinato del denaro contante.
Le ricerche effettuate in zona, attivate immediatamente dopo il verificarsi del fatto delittuoso e protrattesi ininterrottamente, permettevano di individuare i cittadini extracomunitari segnalati, i quali, sottoposti a perquisizione personale, venivano trovati in possesso della somma di denaro asportata, che veniva debitamente sequestrata.
I presunti autori dei fatti venivano successivamente riconosciuti senza alcun dubbio dai due cittadini marocchini e dal portiere dell'albergo e, accompagnati presso gli Uffici della Questura, venivano tratti in arresto, previa sottoposizione a rilievi fotodattiloscopici.