Alla vista degli agenti ha tentato invano di fuggire e di disfarsi di sostanza stupefacente
Nel pomeriggio di ieri, alle ore 16.10 circa, una Volante dell'U.P.G.S.P., nel transitare in via viale della Stazione, ha notato un gruppo di stranieri, fermi in strada che confabulavano tra loro.
Alla vista degli agenti, uno del gruppetto, inforcata velocemente una bicicletta, si è allontanato in direzione di via Corsica. Lo straniero si è dato alla fuga inseguito dagli agenti e percorrendo tratti di strada contromano, non rispettando la segnaletica semaforica ha messo in pericolo l'incolumità dei pedoni. La sua fuga è terminata in via Folonari dove è stato definitivamente fermato dalla Volante.
Perquisito, lo straniero, che ha tentato di colpire con calci e pugni gli agenti, è stato trovato in possesso di €100,00 suddivisi tutti in banconote di piccolo taglio.
Durante l'inseguimento inoltre gli agenti hanno notato che lo stesso, in più occasioni, aveva gettato in terra piccoli oggetti bianchi che, recuperati con non poca fatica, si son rivelati essere involucri in cellophane termosaldati e contenenti eroina in un quantitativo complessivo pari a gr. 2,77.
Clandestino e con precedenti specifici, lo straniero è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Aggredisce la moglie e gli agenti giunti in suo aiuto
Arrestato per violenza, minacce gravi e resistenza
Nel pomeriggio di sabato u.s., alle ore 16.15, una Volante dell'U.P.G.S.P., si è portata in via Risorgimento a seguito di una segnalazione di lite in famiglia.
A chiamare il 113 una donna spaventata perché il marito, rientrato in casa in stato di ebbrezza alcolica, l'aveva aggredita.
Sul posto gli agenti hanno immediatamente individuato, nel giardino dell'abitazione, l'uomo. Questi, bresciano del 1938, in evidente stato di ebbrezza, alla richiesta degli agenti su cosa stesse accadendo, li ha invitati ad andare via dicendo che era tutto in ordine.
Poi rivolto alla moglie ha cominciato ad insultarla e, quando gli agenti lo hanno invitato a calmarsi, ha iniziato a minacciare di morte sia lei che loro.
E' stato così condotto in Questura e durante il tragitto, sganciato il sedile in plastica dal proprio alloggiamento, lo ha usato per colpire ripetutamente il vetro divisorio dell'abitacolo della vettura di servizio.
Il suo atteggiamento violento è proseguito anche negli uffici della Questura dove è stato arrestato per violenza, minacce gravi e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Con precedenti per reati contro la persona, violenza, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale l'uomo è stato processato questa mattina per direttissima.
Cittadino bresciano arrestato per resistenza aggravata e lesioni personali
E' accaduto nella serata di ieri, quando alle ore 22.40 circa, la Volante è intervenuta in via Zadei, a seguito della segnalazione di una lite in famiglia.
All'interno dell'appartamento i poliziotti hanno identificato tre persone, due uomini ed una donna, tutti di nazionalità italiana che hanno dichiarato di essere tutti ospiti della proprietaria di casa, in quel momento assente.
Uno dei tre, bresciano del 1975, è apparso da subito molto ostile nei confronti degli agenti e quando i suoi coinquilini hanno iniziato riferire di essere stati aggrediti da lui poco prima, l'uomo si è agitato ulteriormente.
Estratto a sorpresa un coltello da cucina con lama seghettata e appuntita, precedentemente occultato sotto un cuscino del divano, l'aggressore si è diretto minacciosamente contro gli agenti, costringendoli ad una colluttazione con lui per disarmarlo.
Tossicodipendente e con precedenti per reati contro la persona, l'uomo è stato arrestato per resistenza aggravata e lesioni personali.
Il suo coinquilino, refertato presso il pronto soccorso, ha riportato una prognosi di sette giorni